Un convegno contraddistinto dalle numerose assenze: fra i relatori mancavano il Procuratore Generale dott. Angioni, ed il Procuratore Capo dott. Mura. Assenti anche il Comandante del CFVA, il Componente della prima Commissione On. Giulio Steri e l’Assessore Regionale al Personale On. Mario Floris. Mancava anche il Segretario Generale del Sapaf Marco Moroni.
Nonostante le assenze però il convegno è andato avanti comunque con gli interventi dei presenti fra cui il primo firmatario del progetto di legge 331 On. Mariano Contu che ha spiegato a grandi linee l’ impostazione e gli obiettivi generali della proposta.
Abbiamo assistito a tutto il Convegno per cercare di capire fino in fondo lo spirito e gli obiettivi della proposta di legge. Non entriamo nel merito dei lavori, ma i dubbi che avevamo permangono tutti.
Ecco, ad esempio, 10 questioni che non condividiamo:
1 – (art. 31) Per quale motivo la previsione del titolo di studio per il ruolo agenti deve essere modificata dal diploma (previsione attuale) alla licenza media? In caso di passaggio a ruoli civili (o peggio agli enti locali) anche per eventuali motivi di salute vorrebbe dire vedersi assegnata una mansione di bassissimo livello.
2 – (art. 54) Perché cercare di equiparare il trattamento economico del CFS con quello del personale del CFVA se questo risulta particolarmente penalizzante soprattutto per chi lavora nelle stazioni che perderebbe la differenza con gli uffici data dall’indennità di turno?
3 – Non è forse un salto nel buio rinunciare ad istituti consolidati come il rendimento, la quattordicesima mensilità ed un tabellare notevolmente più alto per avere se tutto va bene uno stipendio simile o addirittura un po’ più basso? Quali garanzie abbiamo che nella discussione della legge qualcuno non ritenga che vada cassato il comma 4 dell’art. 54 che prevede l’indennità pensionabile? Se così fosse i nostri stipendi verrebbero di colpo dimezzati! I vigili del Fuoco, transitati ormai da molti anni nel Comparto sicurezza al pari di CFS e Polizia di Stato, da tempo rivendicano questa indennità ma non la percepiscono.
4 – Quale è il senso di eliminare le indennità di posizione e ridurre quella del comandante di Stazione a soli 90 euro? Noi riteniamo sarebbe solo un insignificante risparmio per l’amministrazione.
5 – Perché ridurre a trecento unità gli organici dei sovrintendenti quando già oggi con l’area A4 potrebbero transitare in questo ruolo a domanda (con un semplice accordo con il Coran) tutti gli Assistenti Capo e rappresentare poi un facile obiettivo, fra qualche anno, per tutti gli Agenti?
6 – (art. 42) Perché prevedere il concorso per sottufficiale con solo il 50% dei posti interni e limitandolo ad un organico di 200 unità? Con il blocco delle assunzioni imposto dal Governo e dai tagli potrebbe voler dire non fare mai quel concorso e non dare alcuna risposta ai tanti Agenti e Assistenti che hanno titoli, capacità e entusiasmo per svolgere quel ruolo.
7 – Quali benefici porterà al personale Chiudere l’Ispettorato di Tempio, Lanusei e Iglesias?
8 – Quali benefici porterà al personale vedersi chiudere la propria stazione forestale ed essere trasferito in “unità operative” situate chissà dove alle dipendenze di un Ufficiale?
9 – La legge parla di risparmio indicando la riduzione da 12 a 7 le unità dirigenziali (chiudendo tre Ispettorati) ma noi sappiamo bene che da anni non arriviamo alla metà dei dirigenti previsti. Allora di quale risparmio si parla?
10 – L’articolo 63 al comma 2 stabilisce chiaramente che dall’applicazione della presente legge non derivano maggiori oneri a carico della finanza pubblica (se non quelli previsti per la scuola forestale). Se non viene stanziato un solo centesimo per la nostra categoria è facile, anche per il collega più sprovveduto, capire che, se va tutto bene (ma proprio bene!) non guadagneremo un solo centesimo più di adesso!