Ma cosa c’entra il ministro Brunetta con l’aumento delle trattenute del FITQ? Nulla! Si tratta semplicemente degli effetti della nuova legge sul Fondo (la Legge Regionale 22 dicembre 2011, n. 27) che prevede che sarà pensionabile per la prima volta, ai fine del TFR, anche il nostro trattamento accessorio su cui logicamente verranno fatte le trattenute. Queste però non andranno in un calderone come avveniva prima dell’approvazione della legge, (dove alcuni prendevano a piene mani e per noi, al momento della pensione si rischiava di non trovare nulla!) ma i versamenti andranno nel proprio fondo individuale che troveremo a disposizione quando andremo in pensione.
Ora se gli amici del “sindacato degli insulti” si limitassero a scrivere ai propri iscritti (liberi di credere a quello che vogliono) notizie prive di ogni fondamento sarebbe una scelta che riguarda unicamente loro,
invece regolarmente (è più forte di loro) devono tiraci in ballo e fare pesanti allusioni sulla nostra organizzazione, a nostro parere, perdendo tempo ed energie preziose e quello che più conta, facendole perdere a noi costretti ogni volta a fare chiarezza.
Nel comunicato “brutte nuove” di qualche giorno fa, inviato a tutti i forestali, si legge inoltre che lo “status quo” tanto caro a qualcuno (il riferimento è chiaro) sta producendo effetti nefasti ed il tempo “dei troppo furbi e dei cretini di ogni età” è giunto ormai al termine. Non sappiamo se dietro questo astio si nasconda il nervosismo dovuto forse ad aspettative elettorali mancate, ma perché non usare maggiore rispetto per le persone che la pensano diversamente?
Noi pensiamo che gli amici del Safor siano ormai gli unici in Italia a ritenere che la riforma delle pensioni (e quindi lo scivolo pensionistico riservato alle forze di polizia) la possa fare Mariano Contu con il p.l. 331 e non invece la Ministro Fornero. Però non ci sogniamo nemmeno di definire “cretini” o “troppo furbi” i 270 colleghi che hanno votato per la lista del Safor illusi probabilmente di ottenere lo scivolo pensionistico con il p.l 331.
Noi pensiamo che per avere il riconoscimento di Forza di Polizia deve essere lo Stato a cambiare la legge 121/81 e non può essere un progetto di legge regionale. Così come per modificare gli articoli del Codice di Procedura Penale che ci attribuiscono in modo “incerto” le qualifiche di polizia Giudiziaria occorra un provvedimento di Legge dello Stato. Eppure non definiamo “cretini” o “troppo furbi” quelli che pensano che il Codice di Procedura Penale possa essere cambiato dalla Regione con il p.l. 331.
Se poi qualcuno vuole proporre al Consiglio Regionale, così come fa il p.l. 331 di eliminare la nostra indennità di turno, il rendimento e l’indennità di comando stazione lo faccia pure, ma rispetti la nostra opinione che guadagnare di meno non ci farà sentire più poliziotti!
Noi crediamo che le risposte sulle questioni pensionistiche, di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria le possa dare solo il Governo. Noi da molti anni (vedi proposta On. Marras allora anche sindaco di Arborea) cerchiamo di trovare soluzioni che diano la dignità giuridica al personale del CFVA che solo una legge dello Stato può dare. Se qualcuno vuole cercare queste risposte in Consiglio Regionale lo faccia pure ma rispetti chi non la pensa allo stesso modo e soprattutto abbia il buon senso di individuare la giusta controparte.