“nuovi ed ulteriori tagli che rischiano di mettere in pericolo il pagamento degli stipendi già dal prossimo mese di ottobre” questa è la paura espressa in più occasioni dai Direttori Generali che hanno in mano i “cordoni della borsa” della Regione da cui vengono pagati i nostri stipendi.
Una carenza di risorse che anche in altre occasioni era stata prospettata, ma che in questo momento, per la situazione complessiva in cui viviamo, appare particolarmente preoccupante. In passato il carattere di urgenza che riveste il pagamento degli stipendi rispetto alle altre spese era stato sufficiente a superare gli ostacoli, ora i vincoli strettissimi posti nella gestione dei bilanci rendono tutto più complicato.
Una notizia che seppur ancora non ufficiale si aggiunge alla preoccupazione generale per tutto quello che succede dentro e fuori i confini dell’Italia. Mai come stavolta infatti notizie come i provvedimenti spagnoli sul “congelamento” delle tredicesime fino al 2015 sono state ascoltate con tanta preoccupazione. Anche il Presidente del Consiglio qualche giorno fa ha dovuto precisare (su pressione delle più importanti associazioni di commercianti preoccupati per il crollo delle vendite) che non ci sono negli attuali piani del Governo tagli alle tredicesime degli Statali.
Poco vale (e meno viene fatta valere) in questo caso anche la nostra autonomia regionale in quanto alcuni di questi pesanti tagli alla spesa, pur interessando il personale (la cui competenza è della Regione) sono inseriti nel quadro di “Leggi dello Stato per il risanamento dell’economia e della finanza pubblica”, materia su cui nulla può il nostro Statuto Speciale.
Con tutte le altre organizzazioni sindacali abbiamo chiesto un incontro urgente al Presidente ed agli Assessori al Personale ed al Bilancio per conoscere ufficialmente gli effetti delle norme imposte dal Governo e la reale situazione delle “casse della regione”. In particolare quali azioni devono essere adottate per garantire la certezza della continuità nel pagamento delle nostre retribuzioni.