Firmato a Cagliari con il Comandante CFVA Carlo Masnata l’accordo che consente il pagamento del salario di rendimento per l’anno 2012 a tutto il personale della nostra Direzione Generale. Un intesa che ricalca gli accordi degli scorsi anni e che prevede il pagamento del 60% della quota complessiva già il mese successivo a quello della assegnazione delle risorse alla nostra Direzione Generale. Il restante 40% verrà assegnato successivamente una volta terminate le procedure di valutazione del personale.
Quest’anno, a differenza degli scorsi anni (per quanti saranno all’interno della prima fascia di valutazione) non verranno invece comunicati gli odiosi quanto inutili punteggi (se non a richiesta del personale interessato) che in questi anni hanno creato molto malumore. Le schede riporteranno unicamente il giudizio (molto positivo, sufficiente, insufficiente ecc.) e la corrispondente classifica (prima, seconda ecc.) eliminando così inutili confronti fra personale che pur essendo valutato allo stesso modo (es.”molto positivo”) si trovava un punteggio differente. I tempi di pagamento al momento non sono certi ma dovrebbero essere gli stessi dello scorso anno.
Nella riunione con il Comandante si è ampiamente affrontato l’argomento relativo alle regole per l’assegnazione del personale CFVA alle Procure ed alla quanto mai inutile regola del limite temporale alla loro permanenza (due anni) prevista da una specifica delibera di Giunta. Provvedimento sul quale tutti i componenti RSU e le organizzazioni sindacali hanno espresso l’esigenza di una modifica che sia omologa alle altre forze di polizia distaccate presso le Procure (ma anche per le restanti strutture del CFVA) dove non esiste alcun limite o vincolo di permanenza. Ci sarà a breve, ha annunciato il Comandante, una ricognizione per l’assegnazione dei posti rimasti ancora scoperti nelle varie Procure.
Non poteva mancare infine la più che attuale questione del CFS e della sovrapposizione di competenze sulla quale le rappresentanze sindacali non hanno mancato di evidenziare la preoccupazione del personale circa una situazione di incertezza che lascia spazio a scenari spesso “apocalittici” ed ipotesi di riforme poco chiare. Le Organizzazioni Sindacali ma anche il Comandante del CFVA si devono impegnare, è stato detto, per fare in modo che la parte politica faccia conoscere la propria opinione su una questione che non può essere demandata al solo CFVA.