FITQ: resoconto della riunione del 19 febbraio

RIUNIONE COMITATO FITQ del 19 FEBBRAIO 2014 – D E C I S I O N I 

Ieri mattina si è tenuta la prima riunione del 2014 del Comitato del FITQ, per l’esame di
diversi argomenti. Si è parlato in primo luogo, anche su nostra richiesta, della situazione delle
pratiche relative alle anticipazioni della liquidazione (risultano presentate 140 domande entro il
termine a suo tempo fissato del 31 luglio 2013). Al riguardo, abbiamo avuto notizie preoccupanti sui
tempi di definizione delle istanze relative alle abitazioni ed ai mutui, non per la formazione delle
graduatorie previste, ma per il calcolo della quota concedibile (80% della liquidazione maturata al 31
dicembre 2011), a causa –è stato spiegato- del sistema complicato introdotto dalla LR n.27/2011.

Pur prendendo atto di quanto ci è stato detto, restiamo molto stupiti per il fatto che non sia stato
possibile mettere a punto una idonea procedura informatica, e che si stia procedendo al controllo
manuale delle singole buste paga del periodo 1.1.2002 – 31.12.2011, per individuare le diverse voci
retributive da considerare o meno ai fini del calcolo. Riteniamo che, tenendo conto con buon senso di
valori medi e di ragionevoli approssimazioni, si possano trovare sistemi molto più rapidi, e ci
riserviamo di formulare una specifica proposta al riguardo a breve scadenza.

Definite invece le pratiche relative alle domande per spese sanitarie, comprese alcune
presentate dopo il 31.7.2013, perché si è data applicazione alla priorità prevista dalla LR n.27/2011,
perché si è estesa la copertura allo stanziamento portato nel bilancio di previsione 2014, e perché
(ragionevolmente) l’entità limitata delle somme richieste ha reso non necessario il calcolo pignolo al
centesimo. Si tratta di 31 domande (di cui 5 post termine) per un totale di circa 400 mila euro.

E’ stato poi trattato l’adeguamento delle regole del FITQ su tempi e modalità di pagamento
delle liquidazioni, alle norme in materia introdotte dalla Legge di Stabilità 2014 (riduzione degli
importi degli scaglioni pagabili ed allungamento dei tempi per l’erogazione), e si è deciso di chiedere
un parere a livello nazionale sull’obbligo di applicazione, in relazione in particolare all’esistenza
(rispetto all’INPS) dell’istituto dell’anticipazione. Alla delibera viene allegata una scheda che esplicita,
finalmente, quali voci retributive sono assoggettate alla contribuzione FITQ (LR n.27 e art 2120 C.C.)

Sono stati poi riesaminati i criteri per la concessione dei piccoli prestiti, dopo l’esperienza
positiva fatta con l’applicazione 2013 (oltre 160 domande accolte e pagate entro il novembre scorso).
Per quest’anno si è stabilito di tornare (in via sperimentale) al sistema del pagamento diretto
domanda per domanda, senza fissare una data di scadenza e senza prevedere la formazione di una
graduatoria, almeno fino all’esaurimento dell’attuale disponibilità di bilancio (950 mila euro).

Questo ritenendo che sia prevedibile un numero non elevato di domande, considerando che
chi sta restituendo precedenti prestiti FITQ non ha diritto. Tra gli altri aspetti, a nostro giudizio il più
importante è l’introduzione della possibilità di accesso anche per gli iscritti che hanno già trattenute in busta paga (es. cessione del quinto), portando il limite da non superare, sommando le varie rate, al
40% dello stipendio. Detto che noi avevamo tentato più volte senza successo, in passato, di arrivare
a questo risultato, abbiamo accolto con molto favore la proposta partita questa volta dagli uffici, che
hanno di recente verificato con mano l’esistenza di numerose situazioni di difficoltà e si sono resi
conto che questo supporto può aiutare sensibilmente ed evitare l’aggravarsi di tali situazioni.

A breve scadenza sarà reso noto il nuovo avviso, e potranno essere presentate le domande.
Infine, e con l’obiettivo di facilitare la conoscenza di quanto si fa in Comitato, si è deciso di
pubblicare su Intras le delibere di interesse generale, mentre sulla nostra proposta di rendere
pubblici anche i verbali delle riunioni non c’è stata convergenza.

I RAPPRESENTANTI DEL PERSONALE IN SERVIZIO

Giampaolo Spanu, Sergio Talloru, Giuseppe Vacca