Ricordate quali erano i sogni su cosa diventare da grandi? Il poliziotto, la ballerina, l’astronauta erano le professioni che la maggioranza dei nostri coetanei “normali” avrebbero voluto fare da adulti. Non esisteva un bambino “sano” che sognava un lavoro così indefinito: “entrare in un corpo tecnico con funzioni di polizia a fare l’agente forestale e di vigilanza ambientale della regione sarda”. Il risultato di questa disfunzione? Vivere poi con il fardello di una domanda che ci avrebbe perseguitato per tutta la vita: siamo tecnici, pompieri o poliziotti?
Ma ora dopo tanti anni qualcosa si muove. Alcuni colleghi nel tentativo di risolvere questo atavico dilemma propongono una “manifestazione di interesse” per lasciare la nostra amministrazione e passare ad un altra. Anche noi a modo nostro cerchiamo di porre fine a questo shock che tutti noi abbiamo dovuto subire. Il primo passo per fare questo, così come fanno gli psicologi per rimuovere un trauma, è tornare al momento in cui già da bambini abbiamo fatto la scelta sbagliata. Ripartire da una nuova opzione che anche noi chiameremo “manifestazione di interesse” per decidere oggi quello che vorremmo fare da grandi.
Certo la strada non è facile e per essere onesti fino in fondo occorre dire che da una ricerca appositamente fatta su google (e anche altri motori di ricerca) abbiamo scoperto che, oltre alla regione sarda, non esiste in Italia (e forse nemmeno in Europa) nessuno che abbia il benché minimo interesse a pagare i nostri stipendi.
Per ora, su questo problema pare indifferente anche la politica. Si dice che una nostra delegazione sindacale, ricevuta direttamente dal presidente del consiglio, abbia spiegato che alla base delle motivazioni che ci spingono ad avere dubbi sul nostro lavoro e a voler lasciare la nostra amministrazione, c’è il fatto che non sappiamo se siamo tecnici, poliziotti o pompieri. Al che il premier (che aveva appena terminato una riunione con i delegati della Fiom di Termini Merese) è andato in escandescenze cercando prima di colpire a testate i nostri rappresentanti poi inveendo anche con bestemmie e chiari gesti di vilipendio, contro la bandiera dell’Italia e la foto del nuovo presidente della repubblica.
Una strada quindi certamente in salita quella di transitare in un amministrazione dello Stato in quanto ad oggi questo non è previsto ne da un disegno di legge, ne da una delibera, ne una circolare, ma nemmeno da un biglietto di carta scritto a penna da un usciere di Montecitorio. Dall’altro lato corrono inquietanti voci che l’Ente foreste abbia ordinato 1.350 motosega nuovi di zecca con tanto di fondina ad estrazione rapida.
Non ci resta che provare a riappropriarci dei nostri sogni!
Vi invitiamo a realizzare, compilare e spedire (o anche provare a tenerlo sotto il cuscino) la vostra “manifestazione di interesse”:
Manifestazione di Interesse per diventare Poliziotto
Manifestazione di Interesse per diventare Ballerina
Manifestazione di Interesse per diventare Astronauta
Manifestazione di Interesse per diventare Tartaruga Ninja
Manifestazione di Interesse per diventare Babbo Natale