Si è svolta giovedì 21 maggio una riunione con l’assessore della difesa dell’ambiente Donatella Spano per parlare di ipotesi di riforma del Corpo Forestale della Regione Sardegna. Alla riunione hanno partecipato le delegazioni di Cgil, Cisl, uil e SAF.
In premessa L’assessore ha sottolineato il fatto che fare la riforma del Corpo Forestale della Regione non è semplice perché questo ha una specifica identità , si occupa di molte materie ed ha competenze di polizia giudiziaria. Proprio per queste ragioni finora il Corpo è stato escluso dalla recente riforma della Regione (legge regionale 24 del 25 novembre 2014) ma occorre iniziare un percorso, anche con le organizzazioni sindacali, che porti ad uno specifico disegno di legge, entro il prossimo mese di ottobre.
I rappresentanti del SAF hanno chiesto un coinvolgimento nella realizzazione della riforma ed hanno voluto rimarcare il fatto che questa nuova legge dovrà tenere conto degli effetti della nuova organizzazione che lo Stato vorrà dare al CFS, ma anche integrare le attuali norme regionali di alcuni riconoscimenti giuridici ed economici presenti da tempo nelle leggi istitutive dei Corpi delle altre regioni e provincie autonome.
Il nuovo testo dovrà inoltre contenere maggiori tutele del personale, anche sotto l’aspetto delle visite mediche e dispositivi di sicurezza, che devono essere decise all’interno del Corpo Forestale e non con appalti che si rivelano poi inadeguati alle reali esigenze del personale che svolge mansioni ben diverse da quelle del restante personale della regione.
La legge, a nostro parere, (è stato rimarcato dal Segretario del SAF) dovrà tenere conto del “turn-over” del personale che ha superato la media dei cinquant’anni, ma anche prevedere la possibilità per i giovani di svolgere un servizio civile all’interno del Corpo, che riconosca anche uno specifico punteggio al momento dei nuovi concorsi.
Comunicato unitario Cgil, Cisl, Uil e SAF incontro Assessore Ambiente
L’Assessore ha detto:
“Il CFVA deve restare un corpo regionale, questo per la specialità ambientale territoriale e di autonomia della Sardegna”
“Il Corpo che vorremmo con questa riforma è un istituzione che continui a dare una presenza di protezione e di garanzia per il territorio, ma anche di supporto alle popolazioni e diventi per il futuro un preciso riferimento per dare gambe alla nuova legge (approvata ieri in senato) sui crimini ambientali”.
“Una legge che dia al Corpo un organizzazione più semplice e con nuove linee di attività e specializzazioni, come l’agroalimentare, l’urbanistica, le aree protette. Dove la scuola forestale (che trovi una sinergia con l’università) sia un riferimento per la formazione continua in materie ambientali non solo per il personale CFVA ma anche per i soggetti che operano in ambito ambientale appartenenti ad altre amministrazioni”.
Alla domanda del rappresentante della Cgil, se vi sia stata un ipotesi di unificare l’Ente Foreste con il Corpo Forestale l’assessore risponde: “assolutamente no svolgono funzioni ben distinte e non cumulabili”.