Il disegno di legge Madia, approvato definitivamente in Parlamento questa estate (legge 7 agosto 2015, n. 124) ha stabilito con certezza (articolo 8) alcuni aspetti che riguardano le competenze di Regioni e Provincie autonome anche a riguardo delle nostre qualifiche di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria. Tutt’altro che chiaro invece appare il destino del Corpo Forestale dello Stato che attraverso specifici decreti legislativi dovrà trovare una propria collocazione probabilmente all’interno dell’arma dei Carabinieri.
In questo contesto occorre massima attenzione da parte delle regioni e provincie autonome per trovare, in armonia con quanto deciderà lo Stato sul CFS, quel “coordinamento in sede nazionale delle funzioni di polizia e di tutela dell’ambiente” auspicate dalla norma anche in caso di modifiche delle norme statutarie di regioni e provincie autonome.
Il Corpafor, che ha sostenuto durante tutto l’iter parlamentare la specificità dei Corpi Forestali di regioni e provincie autonome che hanno sviluppato nel tempo delle organizzazioni e delle professionalità specifiche, divenute oramai irrinunciabili per la tutela dell’ambiente nel proprio territorio, sollecita i propri Presidenti a svolgere un ruolo attivo nella nuova organizzazione della tutela ambientale che a breve verrà a crearsi.
Lettera ai Presidenti delle Regioni e Province autonome agosto 2015