Sembrava scontato che dopo sette anni si sarebbe proceduto con un rinnovo solo economico ma il nuovo assessore al personale Filippo Spanu nella recente riunione di presentazione con i sindacati è stato chiaro: “non sono contrario a questa ipotesi ma occorre prima cercare di realizzare un contratto completo in tutte le sue parti e solo se le difficoltà non lo consentiranno si farà un rinnovo esclusivamente economico”. Di sicuro i tempi si allungano e dopo il lungo periodo di blocco contrattuale poteva essere un occasione per dare in tempi brevi, seppur non si tratti di cifre che cambieranno il nostro tenore di vita, una piccola buona notizia.
Il limite massimo del nostro aumento, infatti è fissato dalla legge di stabilità del Governo che prende come riferimento i dati dei prezzi al consumo stabiliti dall’Istat (indice IPCA) per il periodo a cui si riferisce il rinnovo contrattuale. Si tratta del 2,7 per cento dell’attuale retribuzione (circa 60 euro) a cui si somma l’indennità di vacanza contrattuale (circa 30 euro) con la differenza, rispetto alle scorse tornate contrattuali, che non viene riassorbita dal rinnovo ma viene invece aggiunta ad esso. In altre parole in passato il meccanismo di questo rinnovo sarebbe stato 60 euro compreso di vacanza contrattuale invece sarà di 60 euro + vacanza contrattuale.
Nel nuovo contratto, anche nella sola ipotesi di un rinnovo economico, si dovranno prevedere poi due nuovi livelli retributivi (A5 e B5) per Assistenti capo e Ispettori superiori arrivati a “fine carriera economica” che nella ipotesi di nuovo accordo sulle progressioni non avrebbero possibilità di aumento. L’accordo con la Giunta Regionale prevede infatti un cospicuo finanziamento del fondo delle progressioni, non certamente sufficiente per far fare la progressione a tutti subito, ma che sommato alle risorse già a disposizione ed a quelle che arriveranno in futuro, potrebbero consentire nell’arco di uno o due anni di fare tutti un nuovo piccolo passo in avanti.
Ora la parola passa al Coran che dopo il “passaggio di rito” con il nuovo assessore convocherà le parti e già nei primi giorni di trattativa si capirà se si lavorerà per un contratto solo economico in tempi brevi o un rinnovo completo i cui tempi come è facile prevedere si allungheranno parecchio.