Si è svolto ieri 26 giugno, nella sede del nostro assessorato in via Roma a Cagliari, un incontro fra tutte le organizzazioni sindacali del comparto e gli assessori regionali Donatella Spano (difesa ambiente) e Gianmario Demuro (personale). Alla riunione ha partecipato anche il nuovo Comandante del CFVA Gavino Diana. Un primo incontro voluto fortemente dalle organizzazioni sindacali per mettere a fuoco i vari problemi che riguardano il Corpo Forestale, la sua organizzazione e le norme che hanno ricaduta sul proprio personale.
Nei loro interventi gli assessori non sono voluti entrare nel dettaglio degli aspetti affrontati anche per una questione di tempo (Il Presidente ha fissato, per la stessa serata, una riunione urgente di giunta non programmata) ma hanno comunque voluto chiarire il proprio ruolo. In particolare l’Assessore Della Difesa dell’Ambiente ha evidenziato la necessità di scindere il ruolo politico, improntato nelle scelte di carattere generale, da quello più amministrativo lasciato invece al Comandante del Corpo.
Per quanto ci riguarda siamo stati purtroppo gli unici ad evidenziare la necessità di un tempestivo intervento dell’Assessore al Personale per consentire le progressioni di grado a tutti i colleghi che hanno maturato i requisiti. Un anomalia, è stato detto nell’intervento del nostro segretario, che ha origine nella poca attenzione della politica ai problemi del personale CFVA che in questi giorni si ritrova da un lato ad affrontare le difficoltà della campagna antincendio, dall’altra a dover subire un ingiustizia gratuita e insensata con l’esclusione di oltre 150 colleghi che pur avendo maturato i requisiti, con queste regole, resteranno esclusi dalle progressioni di grado.
L’Assessore al Personale (per altro esperto di diritto costituzionale) ha voluto evidenziare le competenze della regione autonoma della Sardegna (anche riferendosi al nostro ruolo rispetto al CFS) enfatizzando la necessità di accentuare e migliorare le norme che la sanciscono anche sul modello delle Provincie autonome di Trento e Bolzano. Rispondendo parzialmente al nostro intervento ha detto che il suo assessorato provvederà immediatamente alla nomina del componente del Coran mancante e che comunque la trattativa può andare avanti.
La riunione è terminata dopo un ora circa con l’impegno degli Assessori che il dialogo non si interrompe ed a breve ci saranno ulteriori riunioni. Per noi però si tratta di un impegno generico insufficiente (sono oramai 14 anni – giunta Masala anno 2000 – che chiediamo e partecipiamo a tavoli tecnici “estivi” per la riforma della 26) che risulta inadeguato alla gravità della situazione. Non pretendiamo la risoluzione di tutti i problemi “con un colpo di bacchetta magica” ma almeno un piccolo passo lo si deve fare: in questo momento almeno completare queste progressioni per tutto il personale ed individuare nuove regole per il futuro che regolino la carriera ed il passaggio di grado di tutti.