Si è tenuto ieri a Cagliari l’incontro fra i Comandanti dei Corpi Forestali di regioni e provincie autonome organizzato dagli Assessori dell’Ambiente, Donatella Spano e del Personale Gianmario Demuro, sul tema “Verso la Riforma del Corpo Forestale: riflessioni e approfondimenti”. Un analisi della situazione attuale degli ordinamenti e dell’organizzazione dei corpi forestali regionali ma anche sulle modifiche necessarie alla luce della oramai certa soppressione del CFS e del passaggio delle competenze all’arma dei Carabinieri.
Nell’introduzione l’Assessore della difesa dell’Ambiente ha auspicato la costituzione di un tavolo permanente con le altre regioni e provincie autonome, sia per gli aspetti e le questioni tecniche ma anche per quelle legate alla normativa che regola compiti, funzioni ed organizzazione dei corpi forestali. E’ necessario fare “fronte comune” sulla tutela della professionalità e specificità del Corpo Forestale della Regione anche con gli aggiornamenti normativi necessari ha sottolineato l’assessore della difesa dell’ambiente.
L’Assessore Demuro ha sostenuto che si dovrà essere all’altezza del compito che lo Stato assegna ai corpi forestali Regionali anche individuando regole nuove è una nuova organizzazione. “Il corpi forestali delle Regioni possono fare meglio dello Stato” e sono un esempio a livello europeo di organizzazione federale per la tutela ambientale ma anche per il rispetto dell legalità. L’assessore ha evidenziato anche le difficoltà definite “drammatiche”, di un rinnovamento ed una riforma che senza risorse non può essere realizzata. Anche su questo ha auspicato un lavoro comune anche in conferenza Stato Regione (prevista per il giorno successivo) nella quale si parlerà appunto delle risorse necessarie per la tutela dell’ambiente, valore, ha precisato l’assessore, di rilevanza Costituzionale.
Subito dopo la premessa dei due Assessori i Comandanti dei Corpi hanno presentato una descrizione tecnica delle loro strutture (anche con la proiezione delle slide) evidenziando il quadro normativo, l’organizzazione ed i compiti svolti. E’ stato sottolineato da tutti il ruolo tecnico, e la specializzazione in campo ambientale. Particolare attenzione ai rapporti con la popolazione, all’attività di prevenzione dei reati e di supporto ai cittadini e alle imprese agricole e Forestali. Quasi tutti gli interventi hanno sottolineato l’aspetto strategico che svolge il Corpo: una presenza nei territori montani e rurali necessaria per il corretto utilizzo del territorio e per favorire, garantendo sicurezza e legalità, anche lo sviluppo economico e turistico.
Evidenziata infine la necessità di trovare forme di collaborazione evitando sovrapposizioni di competenze con Carabinieri e Vigili del Fuoco dando una corretta applicazione alla legge 124/2015 (legge Madia) per rafforzare le specificità dei corpi regionali, migliorare i rapporti con lo Stato e coordinare meglio anche i rapporti con le forze di polizia nazionali.
Una bella iniziativa che consente a tutti di allargare le vedute per capire meglio cosa succede in realtà simili alla nostra ed individuare il percorso che ci porti a migliorare il CFVA e rendere, nell’interesse di tutti, più efficace il nostro lavoro.