Dopo l’ennesima richiesta e le proteste anche presso l’assessore al personale, il 31 gennaio scorso siamo stati convocati dal Direttore Generale del CFVA con all’ordine del giorno la contrattazione integrativa per le progressioni professionali.
Una convocazione fissata per le 12, 30 certamente significativa della reale attenzione del comandante per i rappresentanti dei lavoratori del CFVA e per il suo ruolo di titolare (previsto dalle norme e retribuito con tanto di premio di risultato) della contrattazione integrativa.
Va ricordato infatti, che la contrattazione di secondo livello, è uno strumento che consente di affrontare problemi legati agli orari di lavoro, alla organizzazione dei nostri servizi e quindi alla sicurezza del personale e come dicono le norme a migliorare l’efficacia e l’efficienza della nostra amministrazione. Il risultato degli ultimi tre anni (quasi due senza alcuna convocazione) è senza dubbio zero assoluto.
Nella riunione si è sottolineato il comportamento inadeguato e scorretto del Direttore, che non ha rispettato il proprio ruolo istituzionale e quello dei sindacati. Ignorate del tutto le richieste legate alle problematiche delle ultime due campagne AI, iniziate senza i certificati di idoneità del personale, quelli della mancata definizione del regolamento (che era stato a suo tempo promesso) per l’apertura di una sessione di mobilità, quelli relativi alla situazione di emergenza di molte stazioni forestali.
La riunione si conclude con la disponibilità e le promesse del Comandante (già sentite più volte) a nuovi incontri per risolvere tutte le varie questioni aperte. Impegno a cui nessuno oramai sembra più credere e che, alla luce di quanto avvenuto nel corso di tutto il suo mandato, sembra soltanto un modo per fare trascorrere il tempo senza dover affrontare il proprio ruolo. Alla fine l’unica buona notizia della riunione parrebbe quella che il 18 maggio prossimo il Comandante va in pensione e la Giunta sarà costretta a nominarne un altro.
Resoconto SAF, Cgil, Uil e Sadirs riunione con il Comandante del 31 gennaio 2018