A qualcuno diamo fastidio…. Da un articolo apparso su l’Unione Sarda il giorno di ferragosto.

Unione sarda 15 agosto 2011

 

La Forestale dà fastidio, con i suoi controlli? «Ma non ce l’ha un Cda, questa Forestale?» Flavio Carboni, da uomo di mondo, non va molto per le spicce ed è già proiettato a risolvere i problemi, magari rivolgendosi alla politica. Le intenzioni sembrano svelarsi nel corso di un colloquio telefonico con il solito Pinello Cossu, intercettato dai carabinieri il 27 luglio 2009: «Siamo ormai prossimi», dice Cossu. «Ci siamo soffermati anche per quanto riguarda l’Ente foreste», risponde Carboni, «e al di fuori della forestazione, chi si occupa di tutto è la Forestale.

Sono loro che possono dire se in un posto può essere costruito o meno. È un organo che ha sempre dato fastidio a noi imprenditori».A chiedere se il Corpo di vigilanza ambientale sia sottoposto al controllo di un Cda è Pinello Cossu. Che da Carboni riceve risposte precise:« Non è così, fa capo all’assessorato all’Ambiente. Tutto ciò che interessa a noi appartiene alla Forestale e non all’Ente foreste. Hai capito le lottizzazioni bloccate a Tertenia e Arzachena?». Pinello prova a opporsi: «Ma loro sono solo un organo di Polizia ma il parere tecnico secondo me lo dà l’Ente foreste». Carboni dice di sapere anche questo e passa oltre: «Nei giorni scorsi è stato nominato un nuovo direttore generale della Forestale (probabilmente parla del comandante ndr. ), quello precedente era Giuseppe Delogu. Comunque ora mi devo occupare della questione di Uta, c’è quella signora che vuole vendere, tu ne hai già parlato?». Pinello assicura il suo interesse e dice di essersi confrontato con Ignazio Farris, il futuro direttore generale dell’Arpas, sull’argomento.

Un altro capitolo è quello relativo ai movimenti che Pinello Cossu, che pure era già stato nominato al consorzio Tea, svolge per conto di Carboni nel Sulcis, a proposito delle acquisizioni di aree sulle quali realizzare campi eolici: «Negli incontri di ieri ho visto che ci sono le cave di Sant’Antioco, mi sono informato, ci sono dei terreni che si trovano nell’area industriale di proprietà della Regione, dove è possibile installare un nuovo impianto fotovoltaico integrato». ( a. mur. )