Prima riunione con il nuovo Comandante del CFVA sulle priorità da affrontare: dalla mobilità del personale all’individuazione del “capo-pattuglia” alla sicurezza del personale nei luoghi di lavoro

Una prima riunione all’insegna della cordialità e dei buoni auspici dove si è voluto fare soltanto un quadro della situazione e dei problemi da affrontare visto anche che gli “interlocutori veri” del Comandante, il personale CFVA, gli sceglierà il 6 e 7 marzo prossimi con le elezioni RSU.

La riunione è iniziata con una lunga introduzione del dott. Masnata che ha ricordato le proprie competenze e quelle della nostra istituzione. Grande rilievo è stato dato al fatto che queste spaziano sempre più in diversi settori, come ad esempio il recente coinvolgimento in materia di “polizia veterinaria” nel cosiddetto “piano peste”,  che si aggiungono a quelle storiche ed alla gestione amministrativa della nostra struttura, non sempre facile e scontata visto anche i frequenti contenziosi con le ditte di fornitori. Competenze che spesso vengono attribuite con norme diverse che andrebbero invece inserite in una riforma organica della legge 26.

Si sono toccati argomenti di grande rilevanza per il personale come la necessità, segnalata dalle Organizzazioni Sindacali, di procedere al più presto, con una mobilità a domanda mettendo a disposizione i posti che si sono resi liberi attraverso il concorso per sottufficiale, o quelli che potrebbero crearsi con la separazione della protezione civile. In una situazione così delicata per tanti colleghi che stanno lontani da casa, sarebbe anche opportuna maggiore trasparenza nell’azione della Direzione rispetto ai trasferimenti cosiddetti “provvisori”.

È stata chiesta anche maggiore chiarezza circa le norme da applicare e agli effetti delle progressioni sulla “gerarchia” interna al CFVA. La recente nota della Direzione a questo proposito, ha chiarito soltanto in parte alcuni aspetti che dovrebbero invece non sollevare alcun dubbio nella loro applicazione quotidiana.

Il Comandante ha anche espresso la volontà di valutare ogni singola opportunità economica per investire nella innovazione tecnologica, in quanto, è stato detto, strumenti e mezzi moderni , garantiscano maggiore efficienza sul campo ma anche maggiore sicurezza del personale.

Ora, dopo questa prima riunione (quasi informale), saranno i rappresentanti RSU che sceglieremo con il nostro voto ad entrare nel vivo delle questioni.