La legge di riforma del CFVA: P.L. 331 un salto nel buio?

 Si terrà in questi giorni un “convegno elettorale” per promuovere un disegno di legge che vorrebbe equiparare il nostro trattamento economico a quello riconosciuto al personale del comparto sicurezza. Si tratta di provvedimenti su cui occorre riflettere con attenzione perchè, una volta adottati molto difficilmente sarà possibile tornare indietro.

In estrema sintesi, se venisse approvato il progetto di legge n. 331 dal punto di vista contrattuale sparirebbero la nostra quattordicesima, la nostra indennità di turno, il nostro rendimento e la indennità di comando stazione verrebbe ridotta a 90 euro lordi. In cambio dovremo avere tutti quanti un “indennità d’istituto” molto più alta. La stessa idea che avevamo i Vigili del Fuoco quando, diversi anni fa, sono entrati nel comparto sicurezza dove però, finora, l’indennità pensionabile riconosciuta alle altre forze di polizia non l’anno vista nemmeno in fotografia!

Il nostro parere è che già adesso i due trattamenti economici sono simili (il nostro contratto, per effetto dell’ indennità di turno è leggermente più vantaggioso per chi lavora nelle stazioni) ma quello che preoccupa è il salto nel vuoto di chi rinuncia ad istituti contrattuali consolidati per avere in cambio, se tutto va bene, uno stipendio leggermente inferiore.

Esprimiamo pertanto tutta la nostra preoccupazione per un iniziativa che deve essere discussa e spiegata correttamente al personale e non può essere spacciata, nei giorni precedenti al voto per il rinnovo della RSU, come la soluzione di tutti i mali del CFVA. Deve essere chiaro che una legge regionale non può risolvere i problemi previdenziali o quelli inerenti lo status di forza di polizia che sono inequivocabilmente in capo allo Stato. Articoli che rischiano di sparire già in Consiglio Regionale o successivamente all’approvazione con un impugnazione del Governo mentre potrebbero essere invece approvati (con soddisfazione di chi vuole risparmiare sui dipendenti regionali) gli altri articoli che prevedono la soppressione del nostro turno, rendimento e quattordicesima mensilità.

Iniziamo seriamente a riflettere su cosa vogliamo, lasciando da parte pericolosi spot elettorali, individuando elementi di una riforma che qualifichi e gratifichi il personale del CFVA. Per penalizzarlo ci sono già le recenti finanziarie e norme dello Stato non c’è bisogno che ci si mettano anche le campagne elettorali dei sindacati.

Il raffronto dettagliato sui due trattamenti economici