Riforma della Legge 26 istitutiva del CFVA: i Sindacati trovano l’unità

Sono oramai quasi vent’anni che si parla di riforma della Legge 26 e non è certo la prima volta che la Giunta realizza un disegno di legge in collaborazione con le Organizzazioni Sindacali. Tavoli tecnici che finora non hanno prodotto nient’altro che carta in cui erano riportati i “sogni” della nostra categoria destinati però a restare chiusi nei cassetti polverosi del Consiglio Regionale.

Una riforma, quella della Legge istitutiva del Corpo, nella quale vorremo trovare riconoscimenti giuridici e professionali, prospettive di carriera, attenzione per il nostro sistema previdenziale e magari quella famosa indennità pensionabile riconosciuta alle forze di polizia che potrebbe anche migliore la nostra retribuzione. Ma tutto questo deve necessariamente passare attraverso il Consiglio Regionale dove le opinioni comuni, gli obiettivi ed i singoli punti di vista possono essere anche lontanissimi dalle  nostre richieste.

Chi ha seguito in questi anni i dibattiti che ci sono stati in Consiglio Regionale  quando si doveva decidere qualcosa sul Corpo Forestale della Regione sa bene di cosa parliamo. Proposte di utilizzare il simbolo del cervo (con tanto di corna) al posto dell’aquila, tentativi di assegnarci le competenze più strampalate, interrogazioni all’Assessore all’Ambiente sull’eccessivo “armamento” del CFVA. Sono solo alcuni degli esempi che però ci danno una chiara idea dei pericoli a cui potremo andare incontro quando il disegno di legge entrerà in Aula.

A questo quadro non certo incoraggiante si aggiunge la profonda crisi che investe tutto il sistema ed i pesanti tagli che praticamente tutti i giorni colpiscono indistintamente tutte le categorie dei dipendenti pubblici. Una situazione che certamente non aiuta e che rischia anzi di compromettere quel poco che ancora ci rimane delle più che “decorose” retribuzioni di un tempo.

Ecco perché è particolarmente positivo che i sindacati abbiano trovato la capacità di lavorare uniti individuando da subito una serie di punti in comune. Questioni che certamente andranno migliorate e approfondite, ma che sono la base per evitare una riforma calata dall’alto e quindi anche l’unica possibilità che abbiamo per difendere il nostro “sogno” di un Corpo Forestale migliore.

Comunicato Cgil, Cisl, Uil, Safor e SAF sulla riforma della legge 26 istitutiva del CFVA