Tutti pazzi per il motofaro: crescono le richieste per averlo ed abbiamo scoperto che sono di buon auspicio per la carriera dei nostri Dirigenti!

 

 

 

 

 

Diventato oramai un cult il motofaro impazza fra i forestali del CFVA (da una nostra ricerca gli unici al mondo ad averlo acquistato) già si vedono i modelli più accessoriati (vedi foto) che vengono esibiti nei primi raduni di “motofaristi”  già in programma per tutta la Sardegna. Pare si muovano anche i vertici del CFVA che dopo il gruppo “maistu de fogu” vorrebbero specializzare un nucleo di “forestali lampione” che, per continuare a dare valore alla nostra identità di sardi, pare si chiamerà “stronaus de sa troppu lusci”.

Vere e proprie leggende oramai circolano sulle capacità di questo potente strumento. Come ad esempio quella della cattura di alcuni bracconieri in preda allo sgomento di fronte ad un Agente uscito da un cespuglio con addosso il motofaro accelerato a 60 mila giri! O quella di un elitrasportato che è stato addirittura scambiato, da un autorevole istituto di Astrofisica, per la cometa di hallowen. Registriamo purtroppo qualche piccolo incidente (attribuibile però solo alla poca professionalità di un pilota di Canadair) che credendo si trattasse di un incendio ha cercato di spegnere un motofaro (con 5 mila litri d’acqua lanciati a 180 chilometri all’ora). Si cercano ancora il collega ed i resti delle lampadine.

Non mancano poi le speculazioni, pare infatti che anche nel processo per il disastro della nave Concordia il Comandante Schettino in una del tutto singolare linea difensiva asserisca di essere stato abbagliato da qualcosa simile al nostro potente mezzo di illuminazione. Addirittura propone una sua versione della famosa frase del Comandante Falco che non sarebbe mai stata diretta a lui: “spenga quel motofaro cazzo!”.  Dai tabulati e dai tracciati radar però è emerso chiaramente che nessun appartenente al CFVA si trovava quella sera sullo scoglio del Giglio.

Infine è oramai certificato che il motofaro porta fortuna ai nostri Dirigenti! L’acquisto infatti è stato gestito dall’ex direttore del  Servizio della Protezione civile (Giorgio Cicalò)  promosso subito dopo a Direttore Generale. (Crozza avrebbe detto: “non siam mica qui a cercare di illuminare gli incendi”). Forse il Motofaro per i “forestali di campagna” sarà pure una beffa ma ai nostri dirigenti (è scientificamente provato!) ha portato bene!

L’espressione soddisfatta di un collega che ha appena 
indossato il suo nuovo motofaro

 

DISCIPLINARE per la fornitura di n. 100 motofarimotogeneratori a zaino destinati all’espletamento dell’attività di antincendi boschivi e di protezione civile di competenza istituzionale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale