Buoni pasto: si cambia. In arrivo la “Pass Lunch Card” e da ottobre, nonostante il ricorso della Regione, il valore scende a sette euro.

In una recente riunione con il direttore del Servizio Bilancio dell’Assessorato al Personale dott. essa Gesuina Tommainu, abbiamo appreso che la Regione ha chiesto l’intervento della Corte Costituzionale per tutta una serie di tagli imposti dalla “spending review” fra cui la riduzione del valore dei nostri buoni pasto. Nonostante questo, però, l’Amministrazione deve necessariamente adeguarsi a quanto stabilito dalle norme per cui, dal primo di ottobre, il valore del singolo buono pasto passerà dagli attuali 9 euro ai soli sette euro previsti dal Governo.

Questo comporterà alcuni problemi anche gestionali, ha precisato il Dirigente, ricordando che a suo tempo tutti noi abbiamo ricevuto una dotazione di 40 buoni pasto in anticipo rispetto a quelli maturati, (scelta voluta a suo tempo per non avere vincoli troppo rigidi sui tempi necessari all’Amministrazione per l’acquisto delle forniture ed evitare quindi possibili ritardi nella consegna) per cui i buoni pasto di ottobre in pratica gli abbiamo già ritirati nell’ultima fornitura ad un valore di 9 euro. Per non effettuare un recupero immediato delle somme, è stato comunque precisato, che si troveranno dei sistemi per diluire questo “anticipo” nel tempo e tornare gradualmente in linea fra buoni maturati ed erogati.

In arrivo poi la “Pass Lunch Card” una scheda magnetica che dovrebbe sostituire i buoni cartacei eliminando i problemi di trasporto e gestione con i pericoli a questo annessi. Verrebbero eliminate anche le “perdite” dovute a smarrimento o dimenticanza del buono che una volta scaduto non può essere più recuperato. Al problema di reperire esercizi convenzionati nei piccoli centri, magari non dotati di lettore “pos”, l’Amministrazione ha risposto che la Sodexo ha già predisposto di propri lettori in un numero abbastanza elevato di esercizi convenzionati ma che è comunque disponibile a venire incontro alle esigenze che verranno rappresentate. Il lettore, è stato detto, rappresenta un vantaggio anche per il negoziante che si trova ad incassare più velocemente il valore del buono ed elimina i rischi di smarrimento o furto degli stessi.