Cgil, Cisl, Uil e SAF chiedono al Comandante l’apertura di un tavolo sugli orari di lavoro: “regole certe ed una gestione più equa e trasparente delle risorse da destinare al personale”

mare al tramontoCapita ancora, nonostante il Contratto Collettivo e quello Integrativo siano in vigore da molti anni, che vi siano differenze di interpretazione sui turni di lavoro nei diversi Ispettorati o addirittura fra stazione e stazione. Situazioni che si creano a causa della mancanza di un ruolo centrale della Direzione CFVA che lascia ampi spazi alla “creatività” del singolo direttore di servizio, del responsabile del settore o addirittura in qualche caso del Comandante di Stazione. Interpretazioni che creano spesso malumori, discussioni ed inutili perdite di tempo e che qualche volta (quando si tratta di istituti come straordinario e turno) si traducono per il personale anche in penalizzazioni di tipo economico.

Episodi che oltre al malumore finiscono per disincentivare il personale a prestare la propria disponibilità per quei servizi particolarmente disagiati per i quali il contratto di lavoro individua gli incentivi del trattamento accessorio sui quali i nostri Dirigenti dovrebbero porre quantomeno più “attenzione”. Le poche risorse a disposizione infatti (missioni, straordinario, turno) andrebbero utilizzate con maggiore equità e trasparenza: può definirsi buona gestione delle risorse, ad esempio, il fatto che il personale che ha dato la propria disponibilità  ad affrontare i disagi del lavoro in una base antincendio (oltre il normale orario di servizio) venga ricompensato per qualcuno imponendo il recupero dello straordinario e per altri arrivando invece a pagare fino a 600 ore in un anno?

Notizia di questi giorni è che per le prossime consultazioni elettorali alcuni Direttori hanno deciso di escludere dalla partecipazione tutto il personale degli uffici. Sappiamo bene che il servizio ai seggi rappresenta anche la possibilità di poter accedere a qualche ora di straordinario che può essere particolarmente utile ai colleghi che ne hanno più bisogno, sia che questi lavorino negli uffici, sia che lavorino presso le stazioni forestali. Perché allora non chiedere semplicemente la disponibilità a tutto il personale e favorire eventualmente i colleghi che non l’hanno mai fatto? Ci si stupisce poi se quando si chiedono sacrifici al personale, qualcuno, che vive sulla propria pelle questo tipo di decisioni, come minimo “storce il naso”?

All’Ispettorato di Sassari, ormai da anni, pare abbiano un contratto integrativo tutto loro in cui ad esempio il limite delle cinque giornate (in cui si può anticipare l’orario di un ora – del tipo 13 – 20) si applica alla stazione forestale e non al singolo dipendente. A Cagliari lo stesso limite delle cinque giornate si applica al singolo dipendente ma succede, ad esempio, che in una stazione forestale (nonostante un preciso ordine di servizio del direttore) tale disposizione viene applicata pedissequamente a tutto il personale ad eccezione dello stesso comandante di Stazione convinto probabilmente di avere un contratto diverso. Non entriamo poi nel merito di quei casi (abbastanza rari per fortuna) nei quali chi opera le verifiche sulle nostre giornaliere ha l’atteggiamento di chi pensa che il tempo passato in servizio oltre l’orario previsto (anche quello sotto il sole a quaranta gradi) non sia un sacrificio ed un esigenza del nostro lavoro ma una “furbata” del personale.

Cgil, Cisl, Uil e SAF chiedono al Comandante del CFVA un incontro per discutere sulla questione del contratto integrativo ed in particolare fare maggiore chiarezza sugli orari di lavoro, ma anche per chiedere maggiore attenzione alla gestione complessiva delle “risorse umane”. Un aspetto finora sottovalutato che, a nostro parere, rappresenta un elemento fondamentale capace di influire sulla serenità necessaria per affrontare la nostra “vita lavorativa” e determinante per raggiungere l’obiettivo fondamentale (sancito anche dall’art. 97 della Costituzione) del “buon andamento e imparzialità dell’amministrazione.

Comunicato Unitario Cgil, Cisl Uil SAF richiesta incontro masnata 23.01.13