Pubblichiamo una recente sentenza del TAR che annulla il provvedimento con il quale il Rappresentante del Governo che aveva sospeso le qualifiche di PS ad un collega (già trasferito ai ruoli “civili”) indagato per diffamazione a mezzo stampa. Il Tar chiarisce che il provvedimento è nullo perché le qualifiche di PS possono essere sospese o revocate soltanto nei casi in cui vengano a mancare i requisiti (previsti dalle norme di riferimento) richiesti al momento dell’attribuzione. Nel caso specifico per il personale CFVA sono stabiliti dalla legge regionale 26/85 (non aver avuto condanne penali… ecc.).
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