Gruppi di lavoro: progetti elaborati in tutta fretta e Cgil, Cisl, Uil e Saf denunciano “c’è chi semplicemente approfitta della manodopera per sgomberare i locali”

foto 2Nella recente riunione con il comandante del Corpo per definire i “gruppi di lavoro” avevamo evidenziato la necessità di utilizzare al meglio questi soldi al fine di tutelare questo (seppur modesto) finanziamento alle nostre retribuzioni e possibilmente convincere chi di dovere ad integrarlo. Per fare questo avevamo proposto progetti che siano un chiaro esempio di soldi “ben impiegati” nel contempo esprimendo il nostro disappunto sul fatto che non si può parlare di iniziative da realizzare entro il 31 dicembre soltanto il 15 ottobre.

Noi riteniamo che i gruppi di lavoro devono essere anche un modo per coinvolgere ed unire il personale  attraverso un lavoro di “squadra” slegato dalle ore di straordinario e dagli orari di lavoro è finalizzato principalmente al raggiungimento degli obiettivi. Un idea che avevamo espresso in sede politica e che aveva convinto la Giunta Regionale a destinare a questo istituto contrattuale circa il 15 per cento delle risorse fino a quel momento destinate esclusivamente agli incarichi.

Noi riteniamo che questi progetti, se ben indirizzati, possano essere anche un importante momento di valorizzazione dell’attività del Corpo. Si pensi ad esempio al “ritorno di immagine” di uno studio che riguardi il censimento di specie animali o vegetali particolarmente protette in un determinato territorio che metta nel contempo in evidenza la nostra attività di tutela. Dati ed indicazioni che possono essere messi a disposizione del mondo scientifico, delle attività produttive o semplicemente dell’opinione pubblica.

Progetti che possono nascere dal personale che opera sul territorio (e non per forza il contrario) e che possono differenziarsi a seconda delle peculiarità dell’ambiente naturale, produttivo e culturale nel quale operano gli appartenenti al Corpo Forestale. Purtroppo però le cose al momento si sono limitate alla realizzazione di anonimi progetti elaborati in tutta fretta negli uffici centrali o così come successo all’ispettorato di Cagliari, si è semplicemente approfittato della disponibilità di “manodopera forestale” per liberare un locale finora adibito ad archivio colmo di polverose scartoffie risalenti agli anni settanta. 

Nota unitaria Cgil, Cisl, Uil e SAF sui gruppi di lavoro a Cagliari