Nella quantomai intricata strada delle progressioni giuridiche, resa quasi impraticabile dai blocchi imposti dal Governo e dalla esiguità delle risorse a disposizione, si intravede una strada che potrebbe portare alla realizzazione dell’importante obiettivo che da diverso tempo tutte le organizzazioni sindacali si sono prefisse di perseguire: Il passaggio giuridico di tutto il personale che è stato escluso nelle recenti progressioni professionali.
Ci sono due importanti novità: la prima è quella legata alla convocazione del Coran per il 18 dicembre prossimo per valutare la modifica delle modalità di alimentazione del fondo a disposizione per le progressioni (articolo 102 ter del vigente CCRL) recependo una norma già esistente nel contratto degli Enti Locali. In pratica verrebbe inserita, per il personale in servizio, la possibilità di utilizzare le risorse derivanti dagli aumenti stipendiali relativi alle progressioni professionali dei dipendenti ormai andati in pensione. Una previsione contrattuale che, pur non aumentando la spesa complessiva dell’amministrazione, consentirebbe al CFVA di incrementare considerevolmente le attuali risorse a disposizione.
Si è trovato inoltre, nella giornata di oggi, un accordo con il Comandante del Corpo (assente per motivi di malattia e rappresentato dal dott. Silvio Cocco) per la realizzazione delle graduatorie del personale che ha titolo a partecipare alle progressioni giuridiche. Un intesa, che a differenza delle precedenti ipotesi, non contiene alcun riferimento alle attuali (risicate) risorse lasciando la possibilità che queste vengano integrate (e quindi venga aumentato il numero degli aventi diritto) con quelle derivanti dall’accordo con il Coran.
Certamente un altro passo avanti ma non si può ancora dire che si intraveda la fine di un percorso, durante il quale, abbiamo cercato in più circostanze di sensibilizzare sia l’Assessore all’Ambiente che quello al Personale sulla necessità di concludere un accordo, che pur senza alcun aumento di spesa per la Regione, rappresenta per il personale CFVA un momento di equità, di giustizia e di coesione fra colleghi. Ora con il Coran si dovrà cercare un accordo e tutte le soluzioni tecniche necessarie per ottenere questo risultato stando bene attenti a renderlo compatibile con i limiti i blocchi ed i divieti imposti dal Governo e dalla Corte dei Conti.