Dopo le elezioni e la riorganizzazione del SAF riprende la nostra attività sindacale: primo direttivo per tracciare strategie ed obiettivi

volpocaSi è tenuta a Serrenti il 7 maggio scorso la riunione del consiglio direttivo del Saf a cui hanno  partecipato, oltre i nuovi componenti, anche i candidati che pur non essendo stati eletti hanno comunque voluto dare il loro contributo in termini di idee e collaborazione.

Un direttivo che da subito si è trovato coeso nelle linee tracciate dal nuovo Segretario, che nel corso della riunione ha voluto evidenziare le priorità ed i principali obiettivi da perseguire: Particolare attenzione dovrà essere data all’istituto delle progressioni orizzontali sulle quali il sindacato dovrà incidere sul nuovo assessore al Personale ed il Coran affinché si attivino tutte le modifiche contrattuali necessarie per implementare le risorse ed ottenere il passaggio di tutto il personale CFVA che non ha usufruito di questo istituto. Se l’accordo si dovesse attuare senza queste modifiche, infatti, l’attuale scarsità di risorse comporterebbe che la maggior parte di agenti ed ispettori resterebbe definitivamente esclusa.

Il personale del CFVA ha oramai un età media superiore ai 53 anni e le inidoneità, con il trascorrere degli anni, sono inesorabilmente destinate ad aumentare. Una situazione che deve essere affrontata sia a livello di Direzione Generale con soluzioni, anche logistiche, che vengano incontro alle esigenze e  le difficoltà dei lavoratori, ma anche riportando il problema dell’età pensionabile nelle sedi opportune seguendo il percorso già tracciato con le alle altre regioni e provincie autonome.

Occorre attivare, si è detto durante la riunione, una forte azione nei confronti della nostra Direzione Generale perché venga attivata una sessione mobilità del personale CFVA con regole chiare e trasparenti. L’esigenza del personale di lavorare ad una distanza accettabile dal proprio nucleo familiare deve certamente rispettare quelle dell’amministrazione di “non sguarnire eccessivamente o addirittura chiudere una stazione forestale” ma ad oggi non è stata fatta nemmeno una chiara valutazione dell’entità del problema è le eventuali possibili soluzioni.

Il rinnovo economico del nostro contratto resta ancora bloccato da norme dello stato, ma non vi sono vincoli per la modifica delle norme giuridiche fra cui la possibilità di realizzare un progetto di riordino e classificazione del personale CFVA con l’inserimento, fra le altre cose, dei nuovi gradi di Sovrintendente nel ruolo Agenti/Assistenti e sostituto commissario nel ruolo Ispettori.

Resta confermato infine il ruolo e l’impegno del SAF nel Corpafor con un attenzione particolare per progetti, disegni di legge o semplici ipotesi di riforma del Governo nazionale e gli eventuali nuovi ordinamenti dei Corpi di Polizia, con l’obiettivo di affermare il ruolo, l’esperienza e la professionalità del personale dei corpi forestali di regioni e provincie autonome.