L’ufficio del personale attiva le procedure amministrative per le progressioni giuridiche senza attendere la modifica del contratto con il risultato che molti colleghi potrebbero restare esclusi: Nuova riunione con il Coran

Riprende, dopo diversi mesi di interruzione, la trattativa con il Coran. Una lunga pausa, ha ricordato il presidente Luca de Angelis, dovuta sia al cambio di giunta regionale sia al fatto che uno dei componenti del Coran ha rinunciato all’incarico da oltre due mesi e la nuova giunta non ha ancora provveduto a sostituirlo. Una situazione che al momento impedisce la firma di ogni possibile accordo.

Il Presidente del Coran ha anche comunicato che, nonostante siano al momento in vigore le direttive emanate dalla giunta regionale precedente, l’attuale assessore al personale ha mostrato perplessità alla prospettiva di una chiusura immediata delle parti più urgenti del contratto (vedi ad esempio le progressioni giuridiche) lasciando le altre questioni più impegnative e complesse ad un secondo momento.

La nostra delegazione, preso atto di una situazione che nessuno conosceva, ha evidenziato il fatto che le esigenze del personale non sono cambiate e le nostre richieste restano le stesse: affrontare immediatamente le questioni urgenti prime fra tutte il finanziamento per le progressioni giuridiche che se non risolto finirà con l’avere effetti deleteri sul numero dei colleghi che possono usufruire di questo istituto contrattuale.

Una modifica del contratto infatti, potrebbe (senza alcun costo per l’amministrazione) consentire il passaggio di tutti i colleghi del CFVA evitando che in ogni categoria avvengano odiose divisioni fra chi passa e chi resta escluso. Una posizione, la nostra, che viene sostenuta anche dalla maggioranza degli altri sindacati (Cgil, Cisl e Uil) ma si scontra con i solleciti a procedere con le attuali norme di un altra organizzazione sindacale rappresentativa nel Corpo. Il risultato e che gli uffici della regione accusati di “ingiustificabili ritardi” stanno procedendo proprio in questi giorni a realizzare le graduatorie con le attuali regole.

Per quello che riguarda il SAF, abbiamo detto già nella riunione con il Coran che chiederemo con forza (possibilmente con le organizzazioni sindacali che condividono le nostre idee) che l’assessore al personale dia disposizioni per la chiusura immediata di un accordo stralcio che consenta di reperire le risorse necessarie al transito giuridico di tutto il personale che ha maturato i requisiti. Nello stesso tempo chiederemo che intervenga anche presso gli uffici preposti affinché prima di realizzare atti amministrativi per i quali sarà poi impossibile tornare indietro si attenda questa importante modifica contrattuale.

Determinazione indizione selezione progressioni giuridiche

La proposta di modifica dell’art 102 del vigente CCRL per l’alimentazione del fondo per le progressioni professionali

1. Nel fondo per le progressioni professionali confluiscono:
a) le risorse finanziarie già esistenti e costituenti la c.d. quota storica al 1.1.2006;
b) le somme relative alla retribuzione individuale di anzianità dei dipendenti cessati nel corso del biennio 2006-2007;
c) la somma pari a € 420.000,00 a valere sulla dotazione finanziaria del biennio 2006-2007;
d) le somme relative alla retribuzione individuale di anzianità dei dipendenti cessati, a decorrere dal 1° gennaio 2008 in poi.
2.  Con decorrenza dal 1° gennaio 2013, vengono riassegnate al fondo progressioni le somme corrispondenti agli incrementi di livello retributivo conseguiti dai dipendenti a seguito di precedenti procedure di progressione professionale, ad iniziare dagli importi relativi al personale cessato nell’anno 2012.
3.  Con la medesima decorrenza di cui al precedente comma, sono attribuite al fondo progressioni anche le somme corrispondenti agli incrementi della retribuzione fissa conseguiti dai dipendenti a seguito di inquadramento nella categoria superiore a quella di ingresso, in esito a procedure di progressione verticale, ad iniziare dagli importi relativi al personale cessato nell’anno 2012.
4. Le amministrazioni possono, in sede di contrattazione integrativa, disporre il trasferimento di una quota non superiore al 4% dell’importo consolidato del fondo per la retribuzione di posizione, al fondo per le progressioni professionali. Tale somma non è rimpiazzabile con altre risorse.
5. Nel caso in cui il dipendente maturi il diritto alla progressione professionale, trovandosi nel livello apicale della Categoria o Area, la retribuzione fissa sarà incrementata del 4%
6. Le somme del fondo non spese nel corso dell’esercizio sono rese disponibili per l’anno successivo e per le medesime finalità.