Riunione Corpafor in Friuli Venezia Giulia: in un momento storico molto difficile per il futuro dei corpi forestali “solo uniti si può guardare avanti”

pellegrinoSi è tenuta ieri a Udine la riunione del Corpafor alla quale hanno partecipato una quarantina  di colleghi  provenienti da tutto il Friuli Venezia Giulia. L’incontro oltre a consentire ai rappresentanti del Coordinamento (durante la mattinata) di fare il punto sull’attività del Governo circa la riforma delle forze di polizia e programmare le proprie attività, è servito (nel pomeriggio) a conoscere meglio le problematiche del personale del Corpo Forestale F.V.G. che opera in una regione dove (come da altre parti) molto spesso l’amministrazione ha dimostrato di essersi completamente dimenticata di loro.

I rappresentanti del Corpafor hanno spiegato che l’intento della loro attività e quello di cercare di condividere le idee fra tutti i “forestali” ed insieme promuovere azioni che stimolino la politica, i sindacati e le stesse nostre amministrazioni ad occuparsi di una categoria di lavoratori che non chiede ne privilegi ne scorciatoie ma semplicemente di essere ascoltata per il lavoro che realmente svolge che presenta caratteristiche spesso molto diverse dal restante personale delle nostre regioni o provincie autonome.

Durante l’incontro e stato anche affrontato l’argomento della grave situazione di incertezza che verrebbe a crearsi con la soppressione del CFS, prevista dal Governo col disegno di legge numero 1577, e della necessità di mettere in atto tutte le azioni necessarie per valorizzare il nostro lavoro che finora (nonostante molti problemi non siano mai stati risolti) ha garantito al territorio su cui operiamo un livello di tutela che solo chi conosce intimamente la realtà nella quale opera può dare.

A fine riunione molti colleghi hanno voluto firmare anche il primo documento realizzato dal Corpafor (già firmato in alcune altre regioni) nel quale si da mandato ai suoi rappresentanti di promuovere ogni azione necessaria per risolvere la questione della carenze delle norme di pubblica sicurezza (legge 121/81) di polizia giudiziaria (art. 57 CCP) e sulla questione pensionistica che a nostro parere deve tenere conto della peculiarità del nostro lavoro.

In una situazione molto particolare e pericolosa per il futuro dei corpi forestali, è stato detto durante la riunione, diventa quanto mai importante trovare unità di intenti. Ogni regione o provincia autonoma deve certamente trovare al proprio interno (coinvolgendo le associazioni di categoria, i propri sindacati ed anche la politica)  la capacità di risolvere i propri problemi (ed anche su questo Il Coordinamento può dare un importante supporto) ma soprattutto occorre condividere iniziative e idee comuni fra tutti gli appartenenti ai Corpi Forestali, nella convinzione che solo insieme possiamo tutelare il nostro lavoro e la nostra professionalità per cercare, nonostante le difficoltà del momento storico, di contribuire a decidere il nostro futuro lavorativo.