La riforma delle forze di polizia ed il dl 1577 che prevede la soppressione del Corpo Forestale dello Stato. Il comunicato Corpafor.

Co.R.P.A.For.
Coordinamento Regioni Provincie Autonome Corpi Forestali

23 marzo 2015

Agli appartenenti dei
Corpi Forestali di Regioni e Provincie Autonome

Arrivato oramai quasi alla fine del suo iter legislativo al Senato, il Disegno di legge del Governo 1577 (che tra l’altro prevede la soppressione del Corpo forestale dello Stato) alla fine di questo mese approderà in Parlamento affrontando l’Aula per il voto definitivo. Un provvedimento che sin dal primo momento aveva destato molte preoccupazioni fra gli appartenenti ai Corpi Forestali di Regioni e provincie autonome, i quali non venivano in alcun modo menzionati dal disegno di legge.

Nei giorni scorsi la Prima Commissione permanente del Senato, ha approvato un emendamento (primo firmatario il senatore Zeller) che non solo conferma il ruolo finora svolto dai Corpi Regionali e Provinciali, ma ribadisce le competenze di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria. Una previsione importante che per avere valore dovrà essere confermata con la votazione in Aula ma che rappresenta fin d’ora un fondamentale riconoscimento, di un importante istituzione dello Stato.

Lo scorso autunno il Corpafor aveva sollecitato i Presidenti delle Regioni e Province autonome a prendere posizione rispetto ai diversi scenari che si muovevano a livello nazionale, coinvolgendo anche le nostre realtà e si era mosso anche su alcuni referenti politici nazionali, per evidenziare le nostre specificità e quindi questo testo approvato è certamente positivo perché aldilà di una clausola di salvaguardia delle specificità – comunque importante e necessaria – riconosce espressamente che le attribuzioni tutelate concernono anche le funzioni di polizia.

Questo riconoscimento si pone in piena sintonia con i principali obiettivi che il Corpafor si propone di perseguire, fin dal primo incontro ad Aosta nel marzo del 2012.
In un momento di particolare apprensione per una pesante politica di tagli che non esita a ridimensionare o cancellare completamente importanti istituzioni dello Stato, occorre fra gli appartenenti ai Corpi Forestali coesione ed unitarietà di intenti. Anche in una situazione difficile come questa, infatti, l’azione coordinata dei nostri rappresentanti sindacali e associativi, la sensibilizzazione dei rappresentanti politici locali e delle istituzioni, anche attraverso l’attività del Corpafor, ha consentito questo primo importante risultato.

Il percorso è ancora lungo e occorre continuare ad agire insieme per tutelare il nostro lavoro, la nostra professionalità ma anche per continuare le azioni necessarie per conseguire quei riconoscimenti giuridici, previdenziali e contrattuali per i quali, nonostante le difficoltà del momento, non dobbiamo smettere di perseguire.

Ecco il testo integrale dell’emendamento:
ZELLER, BERGER, PALERMO, FRAVEZZI, LANIECE, PANIZZA, ZIN
Dopo il comma 3, aggiungere, in fine, il seguente:
«3-bis. Nei territori delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano restano ferme tutte le attribuzioni spettanti ai rispettivi Corpi forestali regionali e provinciali ad oggi esercitate, anche con riferimento alle funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria secondo la disciplina vigente in materia, nonché quelle attribuite ai Presidenti delle Regioni e delle Province in materia di funzioni prefettizie, in conformità a quanto disposto dagli Statuti speciali e dalle relative norme di attuazione».