Negli ultimi anni è diventato sempre più importante per le pubbliche amministrazioni valorizzare il proprio ruolo per “giustificare” il costo che questo implica per le casse pubbliche. Una regola che vale anche per gli operatori di polizia, alle prese con tagli sulle risorse a disposizione ed il blocco quasi totale dei concorsi e dei contratti. Pertanto operazioni di polizia o interventi anche di poco conto finiscono qualche volta per essere valorizzati anche eccessivamente con conferenze stampa che porteranno poi a servizi televisivi o importanti articoli sui giornali. Così finiscono per fare notizia anche cose di poco conto come il salvataggio di un gattino da un albero.
Nel cfva accade invece che operazioni di importante valore non vengano nemmeno riportate sui giornali e trovino la totale indifferenza dei vertici della nostra organizzazione. A Muravera, ad esempio, di recente una nostra pattuglia si è trovata ad intervenire su un incendio nel quale una persona che cercava di spegnerlo, a causa di un malore, è rimasta svenuta rischiando di morire tra le fiamme. Soltanto l’intervento dei colleghi ha consentito di evitare il peggio. Un fatto brevemente riportato sulla stampa che ha trovato la quasi totale indifferenza della nostra amministrazione. Pare infatti che non ci sia stata nemmeno una semplice telefonata dei “vertici” per comprendere i fatti e meglio valorizzare quello che i colleghi avevano fatto.
Viene trascurato completamente quindi il lavoro ed il risultato estremamente positivo di alcuni colleghi ma nel contempo ogni errore, anche lieve, comporta sanzioni disciplinari, o il doversi difendere da soli da agguerriti avvocati della controparte, o subire le “brutte facce” se non direttamente atti intimidatori dai nostri peggiori “clienti”. Insomma un sistema nel quale chi lavora rischia pesantemente di sbagliare e di pagarne le conseguenze con la consapevolezza che se invece tutto andrà bene, nella migliore delle ipotesi, il suo lavoro verrà totalmente ignorato.
Parrebbe quasi un sistema appositamente studiato per uccidere qualsiasi entusiasmo ed incentivare tutti a fare il meno possibile. Sappiamo bene, invece, che le norme i contratti ed il ruolo della nostra dirigenza dovrebbe essere l’esatto opposto. Perchè allora non valorizzare il nostro ruolo, sopratutto quando abbiamo la possibilità di evidenziare che, seppur all’interno della tutela dell’ambiente, svolgiamo una funzione di salvaguardia e sicurezza dei cittadini?
Certo non vogliamo comparire troppo in televisione, perché anche i cittadini oramai sanno distinguere fra chi resta bene in vista sulle strade asfaltate con i lampeggianti accesi, e chi gli incendi gli spegne per davvero, ma dire a voce alta che il nostro lavoro qualche volta oltre all’ambiente salva una vita umana serve. Aiuta i cittadini a capire il nostro ruolo, il politico a giustificare il nostro costo, ed a noi per salvare quel poco di entusiasmo che ci è rimasto.