In passato, per numerosi anni, quando si chiedeva un piccolo prestito al FITQ si aveva la certezza di poterlo ricevere entro una ventina di giorni dalla richiesta. Una sicurezza preziosa per poter affrontare un problema contingente per il quale occorreva un “finanziamento straordinario”!
In una gestione familiare, come quella dei dipendenti a cui è riferito il fondo, un prestito (valutato che poi la rata mensile peggiorerà la situazione economica complessiva per il periodo della sua restituzione) viene chiesto solo per affrontare “importanti emergenze”. Un’auto da cambiare, una ristrutturazione non più rinviabile o esigenze contingenti legate ai figli rappresentano i motivi più frequenti per i quali si chiede un prestito. Se non si ha la certezza dei tempi della sua erogazione però quasi sempre si è costretti a rivolgersi ad una banca o una finanziaria.
Anche l’anticipo della liquidazione in questi anni sta accumulando ritardi ed al momento non sembra ci sia una stabilizzazione definitiva delle cose. Occorre pertanto comprendere quali siano le problematiche che impediscono di realizzare graduatorie ed erogazioni in tempi accettabili e trovare, con la parte politica e con gli uffici che istruiscono le pratiche, le soluzioni necessarie.
I rappresentanti del FITQ chiedono una convocazione urgente del Comitato ed una serie di dati necessari per iniziare a tracciare un percorso che vada in questo senso. In un momento di particolare difficoltà dei colleghi (principalmente a causa del blocco pluriennale dei contratti) i pochi vantaggi di istituti come il nostro fondo vanno difesi e gestiti con particolare attenzione.