Nella serata di oggi il Consiglio regionale ha finalmente approvato il DDL 283, che contiene le risorse per la chiusura della fase 2011-2013 delle progressioni giuridiche (validità economica dal 1° gennaio 2015), la norma fondamentale per introdurre il nuovo sistema di alimentazione dei Fondi per le Progressioni in tutto il Comparto, la prima quota determinata per il 2016 da questa norma pari a 1 milione e 36 mila euro, le somme riferite al recupero delle risorse per i pensionamenti degli anni precedenti (per altri complessivi 4 milioni e 652 mila euro nel triennio 2016 – 2018) e la disposizione che autorizza Agenzie, Enti, Istituti ed Aziende del Comparto a destinare altre risorse per le stesse finalità ed in maniera proporzionale.
Si tratta di un risultato di straordinario valore, che trae origine dal grande lavoro che abbiamo portato avanti negli ultimi anni con il CORAN, dall’intesa ottenuta con altrettanta tenacia nel CCRL normativo 2013-2015 definito con lo stesso Organo tecnico il 29 luglio 2015, dalla decisa vertenza condotta dal 1° giugno scorso sui temi di essenziale interesse per il nostro Comparto ed infine dal Protocollo di Intesa da noi sottoscritto con la Giunta regionale il 29 settembre scorso, nel quale l’Esecutivo ha dimostrato coerenza e volontà di tenere fede agli impegni assunti. Alleghiamo l’emendamento sostitutivo dell’art.3 del DDL 283 presentato dalla Giunta per dare attuazione ai punti 1, 5 e 6 del Protocollo, che è stato approvato senza modifiche stasera determinando i risultati economici che abbiamo citato.
Quasi in contemporanea, si è svolta la riunione con la delegazione della Giunta regionale (senza l’Assessore Demuro che alle 16 è andato in Consiglio) per fare il punto sullo stato di attuazione dell’Accordo del 29 settembre. A parte le positive anticipazioni sul DDL 283 (confermate alcune ore dopo), abbiamo avuto un’altra ottima notizia, relativa all’avvenuta approvazione (seduta del 25 ottobre scorso) del DDL per l’assestamento di Bilancio.
Nel provvedimento, infatti, la Giunta ha mantenuto un altro fondamentale impegno, inserendovi gli stanziamenti per il rinnovo contrattuale 2016-2018, negli stessi precisi termini previsti nel Protocollo e che erano già stati “visualizzati” nelle norme finanziarie allegate all’Accordo (totale di circa 15 milioni di euro nel triennio, a regime dal 1° gennaio 2018, che consentiranno aumenti medi degli stipendi di 88 – 90 euro sempre dal 1° gennaio 2018, oltre l’incremento di molte altre voci contrattuali perché per la prima volta da molto tempo le disponibilità vanno oltre la sola spesa per i tabellari).
Crediamo che i fatti che abbiamo appena illustrato siano di un’importanza assoluta, e rappresentino la più chiara smentita delle assurde teorie fatte circolare dal 29 settembre. Ad integrazione, aggiungiamo che nel corso della riunione si è concordato sia sulla priorità della riapprovazione del CCRL 2013-2015 al tavolo CORAN (che si è formalmente insediato, nominando la prof.ssa Piera Loi in qualità di presidente), sia sull’altra priorità da riconoscere al tavolo tecnico su Riclassificazione e Nuovo Ordinamento (convocazione venerdì 18 p.v. con intenzione di arrivare all’intesa entro la fine del mese). Le direttive al CORAN per il nuovo CCRL 2016-2018 sono legate all’approvazione dell’Assestamento di Bilancio in Consiglio, per la quale la Giunta prevede tempi rapidi, e saranno subito dopo esaminate con le OO.SS.
(Comunicato unitario di Cgil, Cisl, Saf, Fedro e Sadirs)