Qualche giorno fa l’Assessore regionale agli Enti Locali Rassu incontrava la Polizia Locale di Porto Torres per esprimere il ringraziamento delle Istituzioni per il loro lavoro svolto in Emilia Romagna in occasione del recente tragico evento sismico. L’Assessore ha anche precisato, durante l’incontro, che “Nei prossimi giorni fregeremo le forze di polizia di Sassari e Porto Torres di un segno distintivo, come previsto dal nuovo disciplinare in materia, per onorare la missione appena terminata“.
Per chi ha avuto modo di partecipare, anche da volontario, ad una azione di emergenza e soccorso così importante sa bene che ci si dedica ben oltre le regole contrattuali, le esigenze familiari e le solite “comodità” personali, ma il pensiero e la consapevolezza che il tuo piccolo apporto possa essere utile ad alleviare le sofferenze di chi ha perso tutto ripaga abbondantemente dei sacrifici che si è chiamati ad affrontare. Che al tuo rientro poi, un importante rappresentante delle istituzioni riconosca l’importanza del tuo lavoro e ritenga che questo vada ricordato con un apposito segno distintivo, è un atto che riempie d’orgoglio ed è anche uno stimolo per il lavoro di tutti i giorni.
Fra tutti i Corpi Forestali (Stato, Regioni e Provincie Autonome) il nostro è l’unico che non ha un regolamento che gli consenta di ricordare il proprio impegno “speciale” fuori o dentro la Sardegna. Nelledivise del CFVA, nonostante l’impegno dei suoi uomini, nessuna traccia di terremoti, alluvioni, o addirittura guerra come nel caso della missione “Arcobaleno” in Albania.
Per noi solo valutazioni (di vaga matrice Brunettiana) che gestite con approssimazione e autoritarismo hanno spesso mortificato ogni entusiasmo e senso di appartenenza. Certo si tratta di istituti contrattuali legati alla retribuzione (ora più che mai diventati necessari per “sopravvivere” al blocco dei contratti e all’inarrestabile crescita del costo della vita) ma certe volte un gesto semplice come una stretta di mano o un semplice grazie potrebbero dare un senso completamente diverso al nostro lavoro.
Fra qualche giorno si festeggerà San Giovanni Gualberto a cui parteciperanno i rappresentanti di tutte le Forze di Polizia e sarebbe stato bello, in quell’occasione, incontrarsi e portare anche noi sulle nostre divise i segni distintivi di tanti anni di lavoro, di rischi e di sacrifici. Ricordare per il gusto di stare assieme, per non scordare il percorso che ci ha portato fino a dove ci troviamo ora, ma anche per avere una base solida su cui costruire il nostro futuro lavorativo e quello del CFVA. Come si dice “spesso chi non ha memoria non sa dove andare”.
L’Assessore Regionale agli Enti Locali incontra la Polizia Locale di Sassari e Porto Torres