La presidenza del Consiglio dei Ministri sulla questione delle nostre pensioni, dopo aver chiesto il parere dell’Ufficio legislativo del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, non esclude a priori la possibilità che venga riconosciuto il lavoro che effettivamente svolgono il personale dei Corpi Forestali di regioni e provincie autonome e rimanda la risposta definitiva alla competenza del Ministro del Lavoro.
Una risposta appresa con soddisfazione dai sostenitori del progetto “Corpafor” sia per il fatto che un importante Istituzione non ci esclude direttamente dai benefici finora riservati al personale dello Stato che svolge un lavoro identico al nostro, sia per il fatto che l’attenzione mostrata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nei confronti del Corpafor è un segnale importante che va verso il riconoscimento di un interlocutore credibile e affidabile.
In questi giorni il Governo ha reso noto che dal “decreto armonizzazione” sono stati stralciati gli articoli che avrebbero modificato il sistema pensionistico delle forze di polizia, che al momento quindi continueranno ad usufruire delle normativa vigente. Un importante segnale nei confronti di una categoria di lavoratori che svolge un ruolo pubblico che per le sue peculiarità non può essere considerato alla stregua di un comune impiego.
Formulata già nei giorni scorsi dal Corpafor una nuova richiesta ai Ministri del Lavoro e dell’Economia (competente per le coperture finanziarie) per ribadire la necessità di affrontare un argomento che finora era rimasto soltanto negli ambiti di regioni e province autonome: il riconoscimento delle specificità dei nostri ordinamenti in materia previdenziale ed assistenziale.
Nuova richiesta del Corpafor ai Ministri Giovannini e Saccomanni
La risposta al Corpafor della Presidenza del Consiglio dei Ministri