Sono state veramente numerose (ed in alcuni casi anche estenuanti) le riunioni con i sindacati e con l’Amministrazione, che in queste settimane abbiamo affrontato per valutare con attenzione tutti gli aspetti della riforma del Fondo.
La materia è complessa ed un errore di valutazione oggi potrebbe non essere facilmente recuperabile in seguito. Conciliare infatti, la riforma con la normativa previdenziale dello Stato (che si intreccia con le funzioni del FITQ) tutelare i nostri versamenti fatti finora, ed evitare che gli effetti delle previsioni contrattuali future causino scompensi di bilancio al fondo, non è certo cosa facile e per la sua incidenza sulle nostre pensioni non è per noi argomento da trattare con leggerezza.
A questi problemi si aggiunge anche il momento di grande crisi (e aggiungiamo noi di “grande confusione”) dove per risanare il bilancio dello Stato o della Regione vale qualsiasi “stupidaggine” purché sia a carico dei dipendenti pubblici. Si pensi che il FITQ a causa di questa “cristallizazione” questo mese pagherà in ritardo gli assegni integrativi ai pensionati il prossimo mese invece non li pagherà per niente! Un effetto devastante che molti avrebbero definito impossibile da verificarsi e che ci deve far riflettere tutti. In particolare ci piacerebbe che alcuni riflettessero anche sulle battaglie del SAF quando attirandosi le antipatie di molti sosteneva che a tutela di tutti dovevamo evitare gli sprechi dei viaggi per i pensionati organizzati dal Fondo.
Dall’Assessorato per fortuna arrivano buone notizie circa un articolo del Disegno di Legge di riforma (il 4 bis) che trattava i versamenti pregressi e su cui avevamo chiesto chiarimenti. Certo solo un piccolo passo rispetto alla strada che ancora dobbiamo e speriamo di fare ma per ora la direzione è quella giusta… e con i tempi che corrono questo è già qualcosa!
Documento Ass. Floris art. 4 FITQ