Il disegno di legge del Governo (1577) che prevede la soppressione del Corpo Forestale dello Stato, dovrebbe terminare il proprio iter legislativo al Senato per essere messo in discussione al Parlamento. Se la norma dovesse essere approvata così com’è stata proposta, fra qualche mese un istituzione vecchia di quasi duecento anni non esisterà più.
Il disegno di legge al momento, non fa alcun riferimento ai Corpi Forestali di Regioni e Provincie autonome, “protetti” dai loro statuti di “rango costituzionale”, ma crea comunque, in tutti noi, preoccupazione ed incertezza. In questo contesto nella giornata di ieri abbiamo incontrato l’On. Ettore Rosato (ex sottosegretario agli interni ed oggi molto vicino allo “staff di governo”) per portare avanti il rapporto di collaborazione intrapreso con il Corpafor già da diversi anni e cercare di capire meglio il ruolo che verrà dato alle nostre istituzioni dopo la riforma.
Dall’incontro (durato quasi un ora negli uffici di Montecitorio) è emersa chiaramente la precisa volontà del Governo di procedere in modo spedito e determinato alle riforme necessarie per ottimizzare, anche in questo settore, sia le risorse umane sia le spese. La legge sarà approvata dal Parlamento, ci è stato riferito, con molta probabilità, ben prima della prossima estate.
Il disegno di legge finora non ha previsto chiaramente il nostro ruolo (e per farlo si dovranno superare non poche difficoltà normative) ma c’ è la disponibilità a trovare insieme soluzioni che servano a tutelare i settori che funzionano ed a migliorare la collaborazione fra istituzioni di polizia. In questo contesto Ettore Rosato si è dichiarato anche disponibile a valutare proposte di eventuali lievi modifiche o piccole integrazioni alla norma che consentano di trovare la massima sinergia fra corpi di regioni e provincie autonome e le istituzioni dello Stato che si occuperanno di polizia ambientale.
Comunicato Corpafor (www.corpafor.it)