Carissimi ragazzi e ragazze, desidero informarvi che il 30 di settembre sarà per me l’ultimo giorno di lavoro nell’Amministrazione Regionale. Con il primo di ottobre, infatti. scoccherà quel momento che ciascun Lavoratore desidera raggiungere dopo tanti anni di attività e nel mio caso oltre quaranta. Un periodo molto lungo, trascorso nella quasi totalità fuori casa.
Lascio, pertanto, non senza dispiacere, il Comando di questa complessa e delicata organizzazione, di cui sono orgoglioso e lo sarò per memoria.
Nell’assumere il Comando, due anni fa, mi riferii a Voi soffermandomi su alcuni aspetti che ritenevo allora di enorme importanza.
Evidenziavo il rilevante significato che veniva attribuito al recente ingresso nel Corpo Forestale dei giovanissimi agenti; ma anche alla rilevante responsabilità, in quel preciso momento, in “ carico ” al personale più “ anziano “ che ne avrebbe dovuto “ guidare “ l’azione formativa, sia sotto il profilo professionale ma anche della indispensabile disciplina.
Un’azione formativa che doveva avere lo scopo principale di amalgamare una componente giovanile, ancora “ mentalmente estranea “ alla struttura in ingresso , in modo da consolidare quell’unità e coesione, tra la Direzione Generale, i Servizi centrali, i Servizi territoriali, le Stazioni forestali, le Basi navali. Unità e coesione, da ciascuno di noi sempre richiamate, indispensabili per consentire alla Organizzazione stessa di possedere più vigore nelle decisioni organizzative interne ma anche nei rapporti esterni.
Sostenevo anche, in quella nota di saluto, che soltanto una elevata preparazione professionale di ciascuno di noi, poteva consentire alla struttura di conseguire obiettivi riconoscimenti operativi da parte della collettività. Professionalità da raggiungere , tuttavia, attraverso una continua applicazione teorica di ciascuno, ma anche attraverso il continuo insegnamento pratico da parte dei colleghi più “ anziani “, non disgiunti entrambi da frequenti ed appropriati corsi di formazione.
Seppure il tempo trascorso fino ad oggi non possa considerarsi sufficiente per raggiungere quella maturità professionale indispensabile per procedere con sicurezza in ogni azione operativa, si è tuttavia notata una significativa crescita di maturità.
Si, “ Noi più anziani”, seppure preoccupati di non poter riuscire in tempi così’ stretti, abbiamo constatato in Voi giovanissimi una forte volontà di crescere, tale da infondere più entusiasmo a coloro che venivano investiti della responsabilità di trasmettere i necessari insegnamenti.
Questo importante processo di crescita è stato fortemente sostenuto dai Direttori dei rispettivi servizi centrali e territoriali, attraverso una attenta proposizione di specifici corsi di formazione che verranno certamente programmati anche nei prossimi anni.
Questo processo di crescita darà ulteriore considerazione al Corpo forestale e, aspetto più importante, implementerà nel sistema il principio della unità e della coesione, elemento indispensabile per creare quell’atmosfera di serenità che ci consente di lavorare con piacere in una cornice di armonia generale.
Lascio pertanto Il Corpo forestale, consapevole di aver lavorato per incrementare sempre più la capacità professionale di tutti e nello stesso tempo assicurare la presenza, a fianco della collettività, di una Organizzazione capace di offrire utili consigli per l’applicazione di corretti comportamenti tecnici e di prevenzione.
A tutti quindi , indistintamente, i miei più cordiali ringraziamenti per la graditissima collaborazione ed un sincero abbraccio di buon lavoro. Siate sempre orgogliosi di appartenere al Corpo forestale e di lavorare per la tutela ambientale della nostra amata Sardegna. Viva il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, ARRIVEDERCI.
Delfo Poddighe