Quasi trecento persone all’Assemblea promossa dal SAF: via libera alle Progressioni ma sopratutto l’impegno comune da subito per recuperare chi in questo momento resterà indietro.

Arrivati a Tramatza da tutta la Sardegna Agenti, Assistenti Ispettori ed Ufficiali per fare il punto della situazione e per individuare insieme le decisioni da prendere alla luce delle prospettive sulle Progressioni e sul Fitq.

In una lunga relazione il Segretario Gavino Farina ha illustrato le azioni del sindacato che hanno consentito di ottenere le risorse per le Progressioni necessarie per consentire il transito ad una percentuale quasi tripla rispetto alle risorse disponibili all’inizio di quest’anno. Un risultato ottenuto, è stato precisato, anche grazie all’azione comune di Saf, Cigl, Cisl e Uil che in questo progetto hanno investito molto ed il cui impegno continuerà per garantire in futuro certezze a chi resterà escluso da quest’accordo.

I vari interventi hanno evidenziato la specialità dei Forestali anche rispetto alle progressioni professionali. Se è vero infatti che nella Regione si tratta di un riconoscimento esclusivamente economico, nel Corpo invece riveste aspetti gerarchico-organizzativi che determinano effetti rilevanti sull’attuale assetto. E’ stato però ricordato che queste risorse rappresentano l’unica occasione di incremento stipendiale per oltre 1000 forestali e che l’impegno del sindacato deve essere quello di realizzare questo processo senza indugi. Dall’indomani dall’approvazione dell’accordo, dovrà essere prioritaria la ricerca di soluzioni e risorse, sia in ambito politico che tecnico, per sanare le inevitabili sperequazioni economiche che si determineranno, riprendendo con determinazione la strada del riordino e riclassificazione delle carriere e della riforma della L.R. 26/85. Questo va fatto col coinvolgimento di tutti i soggetti sindacali interessati per trasformare in forza, coesione e risultati le attuali differenti posizioni.

Il S.A.F. ha quindi ribadito la necessità di non smembrare gli attuali contingenti omogenei chiedendo il riconoscimento giuridico del livello superiore sia a chi non dovesse transitare per carenza di risorse sia per chi non ha maturato il requisito al 31.12.2009, ovviamente per questi ultimi al compimento del biennio richiesto.

L’assemblea si è soffermata a lungo anche sull’aspetto del FITQ su cui la partita è tutt’altro che chiusa. Il disegno di legge di riforma prodotto dall’Assessore Floris (che recepisce gran parte delle nostre richieste) dovrà essere tutelato dalle pesanti affermazioni e atteggiamenti che abbiamo visto in Consiglio Regionale in occasione dell’approvazione della legge 16 che bloccava il fondo. Il messaggio del SAF è che appena il disegno di legge approda in Aula, occorre essere  “pronti alla mobilitazione!”.

L’assemblea, in conclusioni dei lavori ha votato all’unanimità (4 astenuti) il mandato al Direttivo di sottoscrivere l’accordo di Contrattazione Integrativa e di seguire con grande attenzione i processi di riforma del F.I.T.Q.