Progressioni giuridiche: si delinea l’accordo ma per il CFVA si deve anche affrontare il problema delle risorse disponibili

Nella riunione che si è tenuta a Cagliari mercoledì scorso fra i Direttori Generali del Personale,  Bilancio e Ragioneria ed i rappresentanti Sindacali, sembra oramai certo che il prossimo passo sarà quello di sottoscrivere un interpretazione autentica del precedente accordo sulle progressioni.  Un atto che dovrebbe consentire il passaggio (giuridico) di un ulteriore contingente, anche se come più volte detto, i benefici economici saranno disponibili soltanto con il prossimo rinnovo contrattuale.

L’interpretazione autentica però non risolve tutti i problemi in quanto si dovranno fare ancora i conti sia con le poche risorse a disposizione sia con i problemi legati all’effetto dei concorsi interni che hanno interrotto l’anzianità fino a quel momento maturata.

Gli effetti nel CFVA: nel Corpo, come evidenziato più volte, occorrerà fare un nuovo accordo in quanto ogni direzione generale è indipendente dalle altre. Gli effetti della applicazione del possibile accordo dei regionali (interpretazione autentica) lascerebbe comunque fuori la metà del personale finora escluso.  Per questo si pensa già da ora ad un nuovo accordo integrativo che consenta nel tempo di recuperare tutti i colleghi che non hanno usufruito di progressioni.

La Carenza di risorse disponibili: la tanto decantata indipendenza dagli altri dipendenti regionali stavolta non ci aiuta per niente. Le uniche risorse disponibili per le progressioni (sulla base delle quali viene individuato il numero delle persone che possono transitare) consentiranno, a prescindere dall’accordo, solo il passaggio di una piccola parte di Forestali. Le risorse utilizzabili infatti derivano unicamente dalle RIA (retribuzione individuale di anzianità) ed i pensionamenti nel Corpo hanno avuto un incidenza molto inferiore rispetto al personale della Regione. Le risorse per il 2011 utilizzabili con “l’interpretazione autentica” (24.000 euro) consentirebbero soltanto il passaggio di circa 30 colleghi su almeno 150 che già quell’anno avrebbero maturato i requisiti.

Le soluzioni possibili: un nuovo accordo integrativo consentirebbe di risolvere i problemi legati alla decorrenza della maturazione dei requisiti e di utilizzare le risorse disponibili nel 2012 (88 mila euro) ma occorre trovare il modo per finanziare la restante parte di progressioni. Anche se queste risorse andranno nelle tasche dei colleghi al momento del prossimo rinnovo contrattuale, le norme indicano chiaramente, che il numero dei transiti delle progressioni giuridiche viene individuato sulla base delle risorse immediatamente disponibili. Se si considera che abbiamo a disposizione per gli anni 2011 e 2012 circa 112.000 euro su un fabbisogno totale di poco superiore ai 250.000 euro è facile capire che si tratta di un finanziamento di modesta entità. L’obiettivo è quindi trovare la restante parte delle risorse ma sopratutto individuare una strada che sia compatibile con i blocchi imposti dal governo.

Versione definitiva interpretazione autentica del contratto collettivo integrativo

Progressione Giuridiche: quantificazione del fondo Regione e CFVA