Cgil, Cisl, Uil e SAF incontrano l’Assessore Biancareddu: riorganizzazione con possibile chiusura di 20 stazioni forestali? La giunta non intende modificare l’assetto organizzativo del CFVA

IMG_0756Si è tenuta il 19 giugno a Cagliari una riunione fra le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e SAF e l’Assessore della difesa dell’Ambiente Andrea Biancareddu per discutere alcuni argomenti fra i quali la presenza del CFS in Sardegna, i provvedimenti per ripristinare l’istituto “causa di servizio” ed infine il tanto famoso (quanto segreto) progetto di “riorganizzazione” delle stazioni forestali. Alla riunione era presenta anche il Comandante del Corpo Carlo Masnata.

Sulla questione del CFS l’Assessore è stato chiaro sulla riconosciuta professionalità del Corpo Forestale Regionale sulla quale la Regione ha il dovere di chiarire e difenderne il ruolo e le prerogative. Non si possono consentire inutili sovrapposizioni che in un momento di grande crisi (spesso accompagnata dalla sfiducia dei cittadini verso le istituzioni colpevoli di sprecare le poche risorse a disposizione ) rischiano di gettare discredito su entrambe le istituzioni. A questo proposito ha consegnato una bozza di disegno di legge che con le opportune correzioni ed aggiustamenti (è stato definito un testo aperto) chiarisce e meglio specifica il nostro ruolo anche rispetto al CFS.

Sulla nostra causa di servizio (il provvedimento era stato incluso nel recente disegno di legge “collegato alla finanziaria” poi ritirato) l’Assessore ha detto che nonostante la situazione di grave difficoltà ad inserire all’interno di un disegno di legge qualsiasi provvedimento che abbia un costo, si troverà la strada (così come è stato fatto per la diaria di missione) di farla diventare al più presto norma della regione.

Infine sul progetto di riorganizzazione delle stazioni forestali (di cui eravamo venuti a conoscenza in una recente riunione con il Comandante del Corpo) che ha destato molte preoccupazioni e “leggende metropolitane” (circolavano voci circa la possibile chiusura di 20 stazioni) l’Assessore ha precisato che al momento la Giunta Regionale non ha alcune intersse a cambiare l’assetto organizzativo del CFVA . Mentre appare legittimo, ha aggiunto il Comandante, interrogarsi circa la necessità di una rivisitazione della distribuzione del personale sulla base di elementi che incidono sui carichi di lavoro, che in diversi casi, risultano essere cambiati profondamente rispetto all’entrata in vigore della legge 26\85.

Bozza di legge sul CFVA – tavolo tecnico fra Assessore e OOSS CFVA 19 giu 2013