Riunione direttivo SAF: assemblee territoriali a novembre e sulla trattativa con il Coran tutti gli sforzi sulle progressioni giuridiche.

cerbiattiSi è tenuta venerdì scorso a Tramataza la riunione del direttivo SAF per fare il punto della situazione sulla contrattazione con il Coran, la trattativa con il Comandante del Corpo e per adempiere a tutti gli atti che porteranno il nostro sindacato al rinnovo di tutte le cariche nel congresso previsto per dicembre prossimo.

Sulla questione della trattativa con il Coran ci si è concentrati sulla possibilità di modificare il meccanismo di alimentazione del fondo per renderlo più favorevole ai dipendenti. In sostanza, così come avviene in altre amministrazioni, si vorrebbe rendere disponibile per le progressioni non solo le attuali RIA (retribuzione individuale di anzianità) ma anche il differenziale fra l’ultimo livello retributivo di chi va in pensione e quello previsto per l’ingresso.

Una modifica certamente non semplice ma che ci consentirebbe di trovare le risorse per chiudere un accordo che consenta di completare il passaggio dei colleghi che pur possedendo i requisiti di anzianità nel livello retributivo non sono transitati e di quelli che invece al momento delle progressioni non avevano maturato l’anzianità.

Sulla questione, nonostante tutti i colleghi del direttivo siano pienamente coscienti delle difficoltà che esistono per trovare le risorse necessarie (sono ancora tutti in vigore i limiti posti dalla “spending reviev”) hanno concordato all’unanimità che questo è un obiettivo primario che deve essere perseguito con tutte le forze ed energie disponibili.

Sulla convocazione del Comandante del Corpo (prevista per martedì 15 ottobre) e l’eventuale accordo sulle progressioni (che avrebbe soltanto una parte della copertura necessaria ) si è stabilito comunque di andare avanti affinché si realizzi una graduatoria sulla quale al più presto convogliare le risorse necessarie per il passaggio di tutti.

Il Direttivo ha anche commentato le recenti dichiarazioni del Comandante del CFS Cesare Patrone e chiesto che vengano sollecitati gli organi istituzionali affinché sia fatta chiarezza su una politica gestionale del CFS che potrebbe essere molto pericolosa per il destino del CFVA e sopratutto per i suoi appartenenti.

Si è stabilito infine che nel prossimo mese di novembre verranno organizzate le assemblee territoriali (le date verranno comunicate a breve) nelle quali verranno formalizzate anche le candidature per tutti i ruoli previsti dal nostro statuto.