Cambio divisa invernale: lo Stir di Oristano si “uniforma” al Comando Militare della Regione Sardegna. Un preciso segnale sul futuro del Corpo?

images

Lo STIR di Oristano, con proprio ordine di servizio, si uniforma al Comando Militare della Regione Sardegna disponendo l’utilizzo della divisa invernale del CFVA per lo stesso giorno (28 ottobre prossimo). Un preciso segnale che noi pensiamo sia una chiara risposta all’annoso dubbio dei forestali: siamo tecnici o poliziotti? Militari sembrerebbe la risposta chiara che parte dalla terra sulla quale nacquero importanti norme e diritti come la Carta de Logu.

Un iniziativa che può essere utile a superare gli atavici sensi di inferiorità dei forestali rispetto a qualsiasi tipo di organizzazione di polizia, una sorta di militarizzazione del Corpo che pare sia stata decisa subito dopo le inaccettabili dichiarazioni di Patrone alla Commissione Agricoltura. Non tanto per il fatto che l’alto dirigente non abbia speso una parola per cercare di risanare la gravose carenze di organico del personale in divisa ed abbia invece più volte ricordato la bravura dei suoi 1500 operai forestali, la necessità di stabilizzare quelli precari, e l’assunzione diretta di un “pugilatore” (probabilmente caduto in disgrazia) della zona di macerata. Sarebbero state invece le sue clamorose “sgrammaticature” ad essere ritenute insopportabili dai precisissimi vertici dello STIR di Oristano.

Tramontato quindi il sogno di un transito immediato nei ruoli del CFS si allargano gli orizzonti e c’è chi già sogna stellette, alzabandiera (che ci risulta molti non facciano più da molto tempo) e sopratutto armi che siano degne di questo nome. C’è infatti già da ora una forte attesa per quello che sarà il prossimo cambio divisa che coincide con l’arrivo degli elicotteri antincendio! Se verrà confermata questa tendenza, infatti, questi potrebbero avere dotazioni finora mai viste.

Già esultano alla sola idea i cosidetti “falchi” delle due anime antincendio CFVA (l’altra è quella degli smidollati) ovvero quelli che ritengono che i potenziali piromani vadano arrestati ancora prima che appicchino l’incendio e già propongono forti azioni dissuasive individuando, così come avviene in ambito militare internazionale, i paesi “canaglia” contro i quali utilizzare in casi estremi anche temutissime armi di distruzione di massa (legnosa) come il “controfuoco preventivo”.

Insomma parrebbe l’alba di un nuovo giorno per il CFVA che potrebbe riacquistare anche agli occhi di lucidi ed imparziali osservatori come il Generale Patrone una propria ragione di esistere. Certo non è facile muoversi in un ambito normativo costituzionale non certo favorevole e con pesanti ricadute anche in ambito europeo, ma a questo ancora flebile segnale si legano le nostre aspettative e per i colleghi dello dello Stir di Oristano che per primi si uniformeranno alle forze militari (indossando lo stesso giorno la divisa invernale) vogliamo lanciare un forte auspicio ed un grido di speranza:  “spereusu chi passidi custa basca”.

Cambio divisa invernale 2013 STIR Oristano