Incontro con gli assessori della difesa dell’ambiente e del personale sulla riforma del Corpo: in arrivo una delibera di giunta con gli indirizzi ed una apposita “leggina” per finanziare le progressioni di tutti gli esclusi

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Si è tenuta ieri 5 ottobre nella sede dell’assessorato della difesa dell’ambiente in via roma a Cagliari un incontro fra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e gli assessori Donatella Spano e Gianmario Demuro per parlare della riforma del CFVA.

Durante l’incontro sono stati illustrati i contenuti di una delibera di giunta (in fase di realizzazione) che dovrà contenere le “linee guida” della riforma. Questa avrà anche il compito di individuare un apposito gruppo di lavoro che dovrà trasformare in articoli di legge le indicazioni che saranno contenute nella delibera.

In particolare l’assessore al personale ha evidenziato la necessità di procedere ad una riforma che tenga conto delle disposizioni dei prossimi decreti legislativi che il Governo (entro 18 mesi) deve emanare in attuazione alla riforma “Madia” (legge 124/2015) ma si dovrà rapportare principalmente con quanto avviene nelle regioni e provincie autonome che per effetto della suddetta legge (art. 8) mantengono le proprie competenze anche in materia di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria.

L’assessore della difesa dell’ambiente ha evidenziato tutti gli aspetti generali della legge istitutiva del corpo che vanno migliorate e aggiornate, facendo un quadro del ruolo e delle competenze svolte finora dal CFVA. Ma anche evidenziando gli aspetti positivi sul territorio ottenuti grazie alla vigilanza, prevenzione e repressione dei reati ed al ruolo centrale svolto dal Corpo nella campagna antincendio e nella protezione civile.

Complessivamente riteniamo buona l’impostazione generale che si vuole dare alla norma ed il fatto che per la prima volta il legislatore ancora prima di scrivere gli articoli di una riforma del CFVA si ponga il problema di verificare quello che succede nel Corpo Forestale dello Stato e nei Corpi delle altre regioni a statuto speciale come la nostra. Una buona impostazione che però non si traduce naturalmente nelle nostre richieste. Occorre pertanto che le organizzazioni sindacali e soprattutto il SAF continui la sua azione per fare in modo che i buoni principi generali ottenuti finora non si riducano, nella elaborazione della legge, a norme prive di effetti reali o a semplice vantaggio di pochi fortunati.

Sulle progressioni del personale che è rimasto finora escluso invece la dottoressa Manis, responsabile del servizio preposto, ha ammesso l’insufficienza delle risorse a disposizione (come aveva ampiamente denunciato il SAF al momento della firma del contratto e nelle nostre iniziative di protesta) ma ha anche riferito che il suo servizio ha già predisposto tutti i conteggi e che intende risolvere il problema (in accordo con gli assessori presenti) attraverso un apposito ulteriore finanziamento che già nei prossimi giorni sarà inserito in un apposita “leggina”.

Infine l’Assessore della difesa dell’Ambiente ha concluso con i saluti ed il ringraziamento “istituzionale” del Presidente Pigliaru per il lavoro svolto dal Corpo Forestale durante l’emergenza maltempo dei giorni scorsi.