Si è tenuta ieri a Cagliari, su richiesta delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e SAF, una riunione con l’Assessore Regionale all’Ambiente on. Andrea Biancareddu per discutere della necessità che la Regione faccia chiarezza sul ruolo che il CFVA dovrà continuare a svolgere e soprattutto rispetto ad eventuali accordi (intercorsi o in fase di definizione) tra la Regione ed il Corpo Forestale dello Stato in materia di funzioni e compiti sul territorio regionale.
Come già rilevato ampiamente nel documento unitario n.122 del 22 marzo scorso, abbiamo infatti espresso all’Assessore la nostra convinzione che si stia creando una inutile ed incomprensibile sovrapposizione di ruoli istituzionali, che rischia di far percepire la nostra attività come un ennesimo esempio di disorganizzazione e spreco delle risorse pubbliche (in un momento di grave crisi economica per il Paese e per i lavoratori), e che si pone in contrasto con le scelte che la Sardegna fece, nell’ambito delle sue competenze statutarie, con l’approvazione della LR. n.26 del 1985.
Per oltre vent’anni il CFVA ha costruito un rapporto con la popolazione, con le altre istituzioni e soprattutto con tutti coloro che operano nel settore dell’ambiente, diventando un riferimento preciso e autorevole e guadagnandosi l’apprezzamento dei cittadini. Ora, in assenza di alcuna comunicazione ufficiale da parte della Regione e di particolari esigenze o emergenze, il Corpo Forestale dello Stato sta istituendo nuove strutture sul nostro territorio, che risultano sostanzialmente dei doppioni, nell’ambito di un progetto che le organizzazioni sindacali rappresentative del CFVA chiedono di conoscere fino in fondo.
L’Assessore Biancareddu ha espresso apprezzamento sull’operato del CFVA, con particolare riferimento alle funzioni “storiche” ed al ruolo fondamentale nella lotta agli incendi dei quali, ha ricordato, ho conosciuto personalmente gli effetti devastanti sulle cose e sulle persone. Ha inoltre espresso chiaramente l’idea che devono essere difese le prerogative dell’Autonomia regionale, e che allo stesso modo deve essere tutelata ed affermata la nostra professionalità in tutti gli ambiti operativi di nostra competenza. Concludendo il suo intervento, si è impegnato ad approfondire la questione (“Chiederemo conto dei motivi delle scelte del CFS”) e a riparlarne a breve scadenza.
Da parte nostra, infine, abbiamo evidenziato la necessità di una maggiore attenzione per il CFVA ed abbiamo consegnato un documento con la richiesta di ripristino della “causa di servizio”. Infatti, come già si è verificato per la diaria di missione per iniziativa dell’assessore Oppi, la Regione può mantenere l’istituto per il Corpo Forestale, in quanto a livello nazionale sono state previste delle deroghe all’abolizione sia della diaria che della causa di servizio, proprio a favore dei Corpi di Polizia.
La richiesta di incontro di Cgil, Cisl, Uil e SAF